lunedì
15 Settembre 2025
sisma

Terremoto a Ravenna, ricalcolata in 4,3 la magnitudo. Ultime scosse tra 2 e 2,2

Lo rende noto l'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia che sottolinea come si tratti di «una zona ad alta pericolosità sismica»

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Ingv

È stata ricalcolata in 4,3 la magnitudo del terremoto avvenuto a 11 chilometri da Ravenna, a mezzanotte e 3 minuti. Lo rende noto l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) alla luce dei calcoli che vengono fatti dopo le prime stime, date in automatico. «La prima stima provvisoria è relativa alla Magnitudo locale ed è quella fornita in automatico dai sismometri» ha detto all’Ansa il presidente dell’Ingv, Carlo Doglioni. Poi, ha aggiunto, i sismologi rielaborano il dato con la massima celerità e accuratezza, sulla base delle informazioni fornite da tutti i sismometri dell’area circostante che hanno registrato la scossa, e si fornisce la stima della Magnitudo momento, «che è considerata più attendibile».

L’epicentro è stato 11 km a est di Ravenna, l’ipocentro a 25 km di profondità. Lievi repliche sono state registrate nella notte sulla costa della Romagna tra cui una magnitudo 3 alle 00:29. L’epicentro è stato individuato a 9 chilometri da Cervia ad una profondità di 22 chilometri.
Le ultime scosse (in totale sono state cinque nella notte) hanno avuto magnitudo comprese tra 2 e 2.2, con epicentro sempre nella zona di Ravenna e provincia.

Tante le persone scese in strada e che hanno preferito passare la notte fuori casa.

Il terremoto è avvenuto in un’area di una zona considerata ad alta pericolosità sismica, spiega l’Ingv. La sismicità storica dell’area non riporta eventi significativi dove si è verificata la scossa, ma nelle aree circostanti si sono avuti terremoti superiori a magnitudo 5. Se si osserva invece la storia sismica della città di Ravenna, diversi terremoti hanno prodotto intensità pari o superiori al sesto grado della scala Mercalli-Cancani-Sieberg (Mcs), quindi al di sopra della soglia che produce danno agli edifici. La massima intensità storica, pari al settimo-ottavo grado, si è avuta in occasione del terremoto del 22 giugno del 1620. (Ansa.it)

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