Guerra alla processionaria del pino, il Comune chiede aiuto ai cittadini

Tra fine marzo e maggio le larve raggiungono la maturita ed escono dai nidi: occorre intervenire prima con interventi specializzati per contrastare la diffusione ed evitare anche rischi sanitari per animali e uomo

ProcessionariaPer contrastare il proliferare della processionaria del pino – insetto altamente distruttivo per le pinete e durante lo stadio larvale presenta una peluria urticante per animali e uomo – il Comune di Cervia chiuede la collaborazione dei privati cittadini. «Il Comune svolge numerose attività volte al contrasto di tali focolai tra le alberature pubbliche ubicate in vie e parchi pubblici – si legge in una nota – ma si è riscontrato che spesso suddette attività sono vanificate o comunque notevolmente compromesse dalla totale mancanza di attività di contrasto presso alberature ubicate in aree contigue private».

I proprietari, amministratori di condominio o conduttori di aree verdi (giardini, parchi, aree verdi privati) hanno l’obbligo di effettuare durante il periodo invernale-inizio primaverile tutte le opportune verifiche ed ispezioni sugli alberi posti a dimora nei terreni di loro pertinenza, al fine di accertare la presenza di nidi. Le verifiche dovranno essere effettuate con maggiore attenzione sulle specie arboree soggette all’attacco del parassita, in particolare pino nero, silvestre, domestico, marittimo e cedri, senza escludere le altre specie di conifere potenzialmente attaccabili. Qualora si riscontrasse la presenza dei nidi di Processionaria, si dovrà immediatamente intervenire con la rimozione e la distruzione degli stessi, eventualmente rivolgendosi a ditte specializzate. È vietato depositare e abbandonare i rami con i nidi di processionaria nei centri di raccolta comunale o presso i contenitori per la raccolta differenziata, indifferenziata e organico, nonché nei cestini dislocati nel territorio comunale o in qualunque altro luogo pubblico.

I nidi, che sembrano grossi bozzoli cotonosi, al loro interno racchiudono centinaia di larve e la loro presenza è rilevabile con maggiore frequenza nelle parti alte e soleggiate della chioma delle piante infestate. Nel caso in cui i nidi non vengano asportati, le larve a raggiungimento della maturità che avviene mediamente tra fine marzo e maggio, escono dai nidi e vagano per alcuni giorni nell’ambiente. In questo modo possono entrare in contatto con persone o animali e creare rischi sanitari.

L’amministrazione comunale consiglia le seguenti norme di comportamento: evitare di sostare in prossimità delle piante o delle aree infestate; evitare di asportare i nidi con mezzi e modalità non idonei e senza adeguate protezioni, in quanto si potrebbe causare la fuoriuscita delle larve eventualmente presenti all’interno; evitare di raccogliere le larve anche se dotati di dispositivi di protezione (guanti) in quanto gli aculei, estremamente leggeri, potrebbero facilmente liberarsi nell’aria;non avvicinarsi alle larve che tipicamente si muovono in “processione”, tenere sotto controllo bambini e animali domestici, spesso incuriositi da queste larve dal comportamento gregario; isolare l’area e attendere che queste vadano ad interrarsi o procedere alla loro distruzione meccanica tenendosi a debita distanza; consultare il proprio medico nell’eventualità di contatto con gli occhi, inalazione o ingestione dei peli urticanti.

Per ulteriori informazioni o per segnalare casi di infestazione su suolo pubblico, si invita la cittadinanza a contattare il Servizio Verde del Comune di Cervia telefonando ai numeri 0544/979-106-107-109-110, nei seguenti orari d’ufficio: martedì e giovedì dalle 9 alle 13, giovedì dalle 15 alle 17 o inviando una mail al seguente indirizzo: serv-verdepinete@comunecervia.it.

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