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Non solo birra al Darsenale: in arrivo anche due campi da padel e una palestra

Nella parte restante del magazzino “Area T”, dove è nato due mesi fa il nuovo birrificio di Ravenna

La nuova terrazza sul canale del Darsenale

Solo una parte del magazzino “Area T” (circa 1.200 metri quadrati in darsena a Ravenna) è stato trasformato in Darsenale, fra pub, birrificio e locali di servizio. Nei restanti 800 metri quadrati – rivela il proprietario dell’immobile, l’imprenditore Daniele Baldini – sono in corso ulteriori lavori di ristrutturazione che hanno come obbiettivo una funzione sportiva. «Entro l’estate – rivela il proprietario Daniele Baldini – consegneremo gli spazi grezzi con impianti base alla società Merli Sport per la realizzazione di due campi da padel (la sempre più diffusa disciplina che è un ibrido di tennis, beach tennis e squash, ndr), con tanto di piccola palestra e servizi».

Nuovi progetti quindi ad appena due mesi dall’affollatissima festa di inaugurazione per un locale diventato subito un punto di riferimento per la movida ravennate, fra l’ora dell’aperitivo e notte tarda (il locale è aperto dalle 18.30 alle 2).

L’aiuola ricostruita dai proprietari del Darsenale

Con la bella stagione il Darsenale ha allestito nuovi spazi all’aperto come il “beer garden”, cortile-giardino sul lato est dell’edificio che offre 150 posti a sedere e da pochi giorni anche un terrazzo sopraelevato (con oltre 60 posti a sedere) affacciato sul Candiano, che entro metà luglio sarà attrezzato con un vela per l’obreggiamento e con un chiringuito.

Infine, sempre su via D’Allaggio, a qualche decina di metri dal locale e dalla terrazza, è stata realizzata un’isola verde con sedute in legno, aiuola fiorita (fra piante e arbusti di lavanda e oleandri), illuminata di notte, che impreziosice l’ambiente circostante. «L’abbiamo ricostruita a nostre spese – ci tiene a precisare Daniele Baldini – dopo che l’originale installato in occasione dell’evento di Ravenna Capitale Italiana della Cultura nel 2015 era andato completamente distrutto. Non solo è un oasi di verde all’esterno del Darsenale ma vogliamo che rappresenti un piccolo e raccolto spazio di sosta per tutti quelli che passeggiano lungo le banchine della vecchia Darsena».

Peraltro, Baldini, appassionato di vela e di mare, ha voluto collocare ai lati di ingresso del “suo”
Darsenale anche due grandi ancore (pesano 50 quintali l’una e provengono dall’Isola d’Acciaio) non solo come elementi monumentali decorativi ma come simboli dell’approdo e delle radici portuali del luogo.