Una campagna di formazione per il personale scolastico sulla manovra di Heimlich

La Regione finanzia con 100mila euro corsi di preparazione per la disostruzione delle vie aeree in caso di soffocamento

Heimlich Adulto BambinoOgni anno circa 50 bambini in Italia, secondo i dati della Società italiana di pediatria, muoiono per soffocamento da corpo estraneo: un boccone di cibo, un pezzo di gioco o un piccolo oggetto infilato erroneamente in bocca. La Regione Emilia-Romagna ha deciso di finanziare con 100mila euro un progetto specifico: corsi di formazione rivolti agli addetti al primo soccorso dei servizi educativi e delle scuole dell’infanzia per acquisire o rafforzare le capacità d’intervento pratico per la disostruzione delle vie respiratorie.

I corsi saranno organizzati da tutta una serie di associazioni che, dopo aver partecipato a una selezione pubblica condotta dall’Ausl di Reggio Emilia (referente per l’attuazione del progetto a livello regionale), si sono aggiudicate la realizzazione. Per la provincia di Ravenna è stata selezionata la Pubblica Assistenza Città di Faenza. Saranno le associazioni stesse a inviare nei rispettivi territori ogni comunicazione utile agli aspetti organizzativi dei corsi (sedi, date, programma).

Non solo corsi, però. Sono stati realizzati anche materiali informativi che saranno distribuiti in occasione dei corsi di formazione e aggiornamento, nelle sedi dei nidi e delle scuole dell’infanzia, e pubblicati sul sito della Regione Emilia-Romagna, a disposizione di tutti gli interessati. Si tratta di tre locandine: una sulla prevenzione del soffocamento da cibo, due sulle manovre di disostruzione realizzate in collaborazione con il 118 (di cui una per i bimbi piccoli fino a 1 anno e l’altra, quella cosiddetta di Heimlich, per i più grandi). È inoltre in corso di realizzazione un video breve, sempre sulla modalità di effettuazione delle manovre antisoffocamento.

Con una lettera inviata ai dirigenti scolastici di scuole dell’infanzia statali, ai coordinatori delle scuole paritarie d’infanzia e ai gestori delle “Sezioni Primavera” sperimentali, Regione e Ufficio scolastico regionale hanno chiesto di promuovere la partecipazione del maggior numero di addetti al primo soccorso ai corsi e la diffusione dei materiali informativi nelle scuole dell’infanzia presenti sul territorio regionale. Per favorire la partecipazione anche degli addetti al primo soccorso dei servizi educativi dell’infanzia, sono stati informati anche i Comuni e le Associazioni dei gestori privati.

L’intervento nei casi di rischio di soffocamente è noto come manovra di Heimlich che si pratica oltre i 12 mesi di età se il bambino è ancora cosciente. Dopo essersi collocati alle spalle del bimbo, bisogna cingerlo con le braccia e praticare una pressione addominale intensa sotto il diaframma, così da spingere verso l’alto l’aria residua e determinare un brusco aumento di pressione intratoracica, come un “colpo di tosse artificiale”. In genere questa manovra riesce a liberare le vie aeree dal corpo estraneo; se ciò non dovesse accadere e il bambino perde coscienza, occorre chiamare immediatamente il 118 e iniziare le manovre di rianimazione fino all’arrivo dei soccorsi.

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