La giornata di sabato, interamente dedicata agli studenti del quinto anno del corso di laurea di Veterinaria dell’Università di Bologna, si è focalizzata sul ruolo del veterinario nella protezione degli animali da zoo. «È fondamentale offrire agli studenti la possibilità di avere contatti concreti con le realtà con le quali un giorno potrebbero doversi misurare da un punto di vista professionale – afferma il professor Alessandro Spadari, ordinario di chirurgia veterinaria –. In questa giornata è stato possibile affrontare temi legati al ruolo di un giardino zoologico moderno e del medico veterinario, individuare i principali interlocutori istituzionali, soffermarsi su aspetti gestionali e concreti».
A introdurre la giornata Matteo Gallani, direttore sanitario del Safari Ravenna: «Il ruolo di un giardino zoologico è davvero molto ampio e non si esaurisce con la cura e la tutela del benessere degli animali ospitati. Un giardino zoologico all’avanguardia come il Safari Ravenna, è inserito in iniziative di tutela e conservazione della specie molto importanti; questo parco ad esempio è in prima linea in un progetto europeo finalizzato alla conservazione di una specie molto rara di Scimpanzé ormai estinta in natura ed è coinvolto attivamente in numerosi progetti che abbracciano il territorio nella tutela della biodiversità animale».
La tre giorni di formazione si è conclusa nella giornata di lunedì 28 con il workshop teorico/pratico “Gestione, benessere e conservazione di rettili e anfibi” dell’Associazione italiana guardiani di Zoo con un intervento pratico nel rettilario del Parco, di Pietro Ciaccia, keeper del Safari Ravenna: «Data la vasta collezione erpetologica presente nel nostro parco, che vanta anche specie rare e nascite esclusive, come quella di due coccodrilli nani africani, crediamo sia fondamentale essere tra gli attori protagonisti di questa giornata e riteniamo che un confronto tra gli specialisti del settore sia un punto fondamentale per una continua formazione e crescita».