Pur se segnalato da molti cittadini, specialmente via web, il cartello che segna la data di nascita e di morte del medico non è stato sostituito
«La portentosa resurrezione non è sfuggita ai residenti e ai numerosi cittadini che frequentano la zona. La foto della targa è velocemente circolata sui social web, alimentando espressioni entusiastiche per il “Ritorno al futuro” dell’illustre concittadino. La notizia, finita anche su un quotidiano, è perciò diventata di pubblico dominio”. Dopo cinque mesi dal caso però la targa però è rimasta tal quale, perciò Ancisi chiede al sindaco di sistemare la questione in un’interrogazione. Il Comune era stato molto più veloce nell’ottobre scorso quando in via Po comparse l’erroraccio da matita blu: un apostrofo.