Ravaglia e Serantoni: «Di fronte all’antisemitismo strisciante un gesto concreto a ricordo di chi fu vittima del nazifascismo»
Oggi, «di fronte al rinascere di manifestazioni di antisemitismo strisciante, come il caso Segre, a cui si aggiungono il recente episodio nella civilissima Faenza denunciato dallo lo scrittore Roberto Matatia e la vergognosa vicenda del respingimento delle pietre d’inciampo a Schio, sarebbe importante rimarcare nuovamente la mostruosità della Shoah. Pertanto a Lugo, unica città romagnola sede di un Ghetto, dovrebbero essere poste 26 pietre d’inciampo, simboli e memoria dei propri cittadini deportati, vittime del nazi-fascismo, possibilmente presso le loro abitazioni, se ancora identificabili, o presso l’ex sinagoga».