Cia: «Regione e Governo considerino gli agriturismi per i centri estivi dei bambini» Seguici su Telegram e resta aggiornato L’appello dell’associazione di categoria per sostenere le oltre 150 attività in provincia di Ravenna Dal 18 maggio anche le aziende agrituristiche e le fattorie didattiche cercano di ripartire. In provincia di Ravenna sono rispettivamente 121 e 36 (a livello romagnolo sono 372 e 83). E tramite la sezione romagnola della Confederazione italiana agricoltori (Cia) si candidano per «un ruolo strategico anche per quel che riguarda l’accoglienza dei bambini e l’attività didattica». Danilo Misirocchi, presidente di Cia Romagna e Massimo Bottura, presidente di Turismo Verde Emilia Romagna, ricordano che agriturismi e fattorie didattiche sono pronte a rispondere, per loro stessa natura, alle esigenze dei bambini e di tanti genitori che per l’emergenza Coronavirus devono far fronte a nuove necessità organizzative della vita familiare: «Chiediamo che gli specifici protocolli regionali e le linee guida nazionali tengano conto di questa importante risorsa rappresentata dagli agriturismi e dalle fattorie didattiche, pronte a realizzare progetti e a collaborare anche con organizzazioni ed enti del Terzo Settore per incrementare e qualificare i servizi educativi estivi». Cia Romagna apprezza lo sforzo della Regione, che ha stanziato circa due milioni di euro a fondo perduto per gli agriturismi al fine di contenere gli effetti del lockdown e ha prorogato i bandi da sette milioni di euro del Psr per la riqualificazione e l’ampliamento delle strutture. Total0 0 0 0 Forse può interessarti... Il flautista suona nel cortile dell'ospedale per ringraziare gli infermieri I vigili potranno usare anche i droni per controllare gli spostamenti dei cittadini Coronavirus, positivi due assessori della giunta della Regione. Test per gli altri Seguici su Telegram e resta aggiornato