Cervia guarda alle disposizioni europee e decide di essere tra i primi comuni balneari a mettere al bando la plastica. Entra in vigore il divieto di commercializzazione e uso di shoppers, contenitori e stoviglie monouso non biodegradabili.
Dal prossimo 15 luglio un’ordinanza chiede agli esercenti di attività commerciali, artigianali e di somministrazione alimenti e bevande, e di distributori automatici sul territorio comunale, di distribuire agli acquirenti esclusivamente posate, piatti, bicchieri, cannucce monouso, bastoncini di palloncini, palette di gelati, caffè, frullati, granite, presidi per l’igiene (cotton fioc) e sacchetti monouso (shoppers) in materiale biodegradabile e compostabile. Stesse regole saranno in vigore per commercianti, privati, associazioni e enti in occasione di eventi, feste pubbliche, manifestazioni temporanee, sagre, spettacoli.
Secondo le norme europee le pubbliche amministrazioni hanno l’obbligo generale di porre in essere ogni azione di prevenzione possibile. Per questo un’ordinanza che vieti i sacchetti di plastica utilizzati quotidianamente per la spesa non biodegradabili, che hanno gravi conseguenze di impatto ambientale, nocivo sin dalla loro produzione e che aggravano la situazione in fase di smaltimento.
«La nuova ordinanza “pastic free” – ha dichiarato il sindaco Massimo Medri – è un ulteriore sforzo del nostro territorio per la sostenibilità ambientale e il rispetto degli ecosistemi. La svolta green che da tante parti è auspicata, parte anche da piccole scelte quotidiane che rendono ogni cittadino e fruitore, responsabile di buone pratiche. Per questo come amministrazione comunale abbiamo ritenuto necessario sensibilizzare i nostri concittadini nei confronti della raccolta differenziata, della riduzione della plastica e dell’impatto ambientale. Per lasciare il tempo di smaltire le scorte del materiale già in possesso di ogni operatore, l’ordinanza entrerà in vigore il 15 luglio».