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Hacker, chiesti 7mila dollari alla modella per ridarle Instagram: «Non ho ceduto»

La disavventura della faentina Veronica Graf, caduta nel tranello di una finta verifica della password: «Per fortuna avevo il profilo con la spunta blu e conosco due ottimi social media manager»

La foto postata da Veronica Graf per festeggiare il recupero del profilo Instagram dopo l’attacco hacker

Quando si è accorta che non poteva più accedere al suo profilo Instagram con 115mila follower, ha capito che il link cliccato il giorno prima non era inviato dvvero dal team del social network per il controllo della password. Identità digitale rubata da un hacker e richiesta di settemila dollari per la restituzione. È la disavventura vissuta da Veronica Graf, modella di Faenza arrivata alla ribalta della tv con la partecipazione al Grande Fratello del 2014 e fino al tempo del lockdown una presenza frequente a “Quelli che il calcio” o nel salotto di Barbara D’Urso. «Ho fatto un errore stupido – riconosce la faentina –. Ho abboccato al più banale dei tentativi con cui si cerca di rubare i profili dei social: una finta pagina di Instagram che mi chiedeva di rimettere le mie credenziali di accesso per un accertamento altrimenti mi avrebbero disattivato».

C’è voluto un mese per tornarne in possesso, senza cedere all’estorsione del pirata informatico: un uomo di origini turche che si è fatto vivo per il riscatto via Whatsapp avendo recuperato il numero dai dati Instagram. Veronica è di nuovo attiva dal 9 marzo. Il primo post per festeggiare la resurrezione social è stata una foto in costume in piscina a Ibiza dove vive stabilmente dallo scorso autunno: “Game over fucking hacker”.

La testimonianza della modella è utile per capire cosa può capitare potenzialmente a chiunque. È vero che i profili ben forniti di follower sono più appetibili per gli hacker, ma il pericolo è sempre dietro l’angolo, vip o non vip. Quel profilo è di fatto uno strumento di lavoro per la 31enne. Soprattutto ora che nell’isola delle Baleari sta mettendo in piedi un’attività come agente immobiliare. «Mi ha fregato perché la grafica della pagina che mi chiedeva password e account era veramente identica a quella di Instagram. E io ci ho creduto anche perché poco prima avevo ricevuto davvero un messaggio da Instagram perché avevo fatto una storia in cui parlavo di Covid e mi veniva chiesto se volevo essere segnalata tra i profili che si occupano del tema. E dire che pochi mesi fa avevo aiuto un’amica a evitare lo stesso errore».

Ritrovarsi con il proprio profilo nelle mani di uno sconosciuto malintenzionato è stata una sensazione difficile da sopportare: «Ha cominciato a postare mie vecchie foto e altre di persone cinesi. E i miei amici mi scrivevano su Whatsapp per chiedermi se ero impazzita. È stato un brutto momento». Che poteva andare anche peggio: «È ovvio che ho anche pensato se nelle chat potessi avere qualche foto privata intima. Se c’erano non le avrà trovate perché per il momento non ha fatto circolare niente. Anche se non ho nulla di cui vergognarmi, ho già posato per Playboy e For Men, faccio la modella». Adesso che le cose si sono risolte in bene, Veronica trova il tempo per scherzarci: «Forse per scambiare certe foto con qualche amico avrò usato Whatsapp…».

Sul momento la prima preoccupazione per la showgirl è stata quella di ritrovarsi accusata di violazioni commesse da qualcuno che si poteva spacciare per lei: «Ho subito fatto la denuncia alla polizia per chiarire che non avevo il controllo di quella pagina. Ho indicato l’Iban che mi aveva mandato l’hacker per il riscatto e poi ho aperto la segnalazione con Instagram». Per farlo si è costituita una piccola task force di specialisti: «Ho creato un gruppo Whatsapp con due social media manager bravissimi che avevo conosciuto in passato: Valerio Barbarossa e Luca Oldani. Sono stati straordinari, devo a loro se ho riavuto la mia identità».

Il recupero non è stato comunque facile perché il profilo non aveva la cosiddetta protezione a due fattori, una formula che non si accontenta della password per accedere ma invia un codice a un numero di telefono. Di contro c’è stato il vantaggio di aver avuto un profilo verificato. Avete presente la spunta blu? Ecco, ce l’ha chi ha dimostrato a Instagram di esistere veramente: «Questo è stato fondamentale perché l’hacker non ha potuto cambiare il nome dell’account dopo la chiocciola, altrimenti sarebbe stato davvero impossibile». Il social network ha quindi avviato le dovute verifiche e una certo punto ha espulso l’hacker dal profilo che è diventato come sospeso nel limbo: «A quel punto sono stata contattata da Instagram, ho dimostrato di essere la persona che aveva il possesso di quel profilo e mi è stato riattivato. L’ho ritrovato così com’era, tutte le foto erano state solo archiviate ma non rimosse. Il consiglio per tutti è di stare attenti ai link e usare l’autenticazione a due fattori. So che è banale ma non si ripete mai abbastanza».

Veronica Graf: l'ex gieffina è nel film “Baby Gang” che uscirà il 19 luglio
Un particolare di una delle foto del servizio di Veronica Graf per il numero di settembre del magazine For Men (foto dal profilo Instagram)