I genitori della rete per la scuola in presenza:«No al green pass per i minori»

«Il vaccino è sconsigliato». È partito un appello nazionale

MANIFESTAZIONE NO DAD IN PIAZZA KENNEDY A RAVENNAAnche il comitato locale della Rete Scuola in presenza – le famiglie che con maggiore enfasi si sono battute per evitare un uso eccessivo della didattica a distanza – aderisce all’appello nazionale per invitare le autorità ad applicare il principio della massima precauzione e a considerare la non applicazione del green pass ai minori di 18 anni: «Verranno poste in essere tutte le azioni necessarie per la miglior tutela degli stessi».

I genitori fanno riferimento alle evidenze scientifiche emerse da studi in altri Paesi europei (dove il vaccino è sconsigliato per i ragazzi non “fragili”) sulla non suscettibilità dei minori al rischio di Covid-19 grave: l’indicazione che arriva dall’Ema e dall’Oms è infatti quella di non vaccinare i più giovani per il momento, mancando sufficienti dati per avere una valutazione più concreta del rapporto rischi-benefici.

Secondo l’Oms – si legge nella nota inviata alla stampa dai genitori – «sono necessarie maggiori evidenze riguardo all’uso dei diversi vaccini nei bambini per poter fare raccomandazioni generali sulla vaccinazione dei bambini».

Le statistiche italiane dicono che i decessi nella fascia di età 0-19 anni da marzo 2020 al 14 maggio 2021 sono stati 27 su quasi 130mila (percentuale dello 0,0003), quasi tutti con comorbidità.

La Rete nazionale Scuola in Presenza esprime la più viva preoccupazione per le insistenti anticipazioni di stampa che annunciano per le prossime settimane l’estensione del green pass alla scuola: «Una tale misura umilierebbe lo spirito e la lettera della nostra Costituzione, che dichiara la scuola aperta a tutti».

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