Nato a Ravenna, era uno dei massimi esperti del settore di animazione. La Classense lo ringrazia per la donazione del 2018
Nato a Ravenna nel luglio del 1946, Bendazzi si era in seguito trasferito a Milano con la famiglia, «ma il legame con la sua città natale era rimasto fortissimo», racconta il cugino ravennate al Carlino in edicola oggi, 16 dicembre.
Il direttore della Biblioteca Classense Maurizio Tarantino e l’intera Istituzione esprimono in una nota il loro cordoglio. La Classense in particolare ne ricorda la figura con gratitudine «per l’importante donazione ricevuta nel 2018 della sua pregevole raccolta di documentazione sul cinema di animazione e di opere grafiche di importanti artisti del settore, come Alexeieff, Osvaldo Cavandoli e Quirino Cristiani».
La donazione ha rappresentato un rilevante arricchimento per il patrimonio della biblioteca e della città: il Fondo Bendazzi, che consta di oltre 505 pezzi, si caratterizza infatti per la grande eterogeneità dei materiali, che vanno dai disegni agli storyboards e ai rodovetri, un complesso rappresentativo di una delle forme d’arte di maggior impatto nella storia della cultura popolare contemporanea.