Lieve calo delle donazioni di plasma e piastrine, tante le cessioni a strutture al di fuori del territorio. Inizia bene il 2023
Sul fronte delle donazioni in aferesi (plasma e piastrine), anche sul territorio romagnolo si assiste ad una flessione, con 17.984 unità raccolte nel 2022 contro le 19.006 del 2021.
Per quanto riguarda il 2023, l’anno comincia bene con un incremento nei primi due mesi di 1.137 unità raccolte, +10%, con 567 unità di sangue intero e 570 donazioni di aferesi in più, questi risultati hanno permesso di utilizzare 4.351 kg di plasma per la produzione di farmaci plasmaderivati.
A consolidare questo andamento positivo e la vocazione altruistica del territorio romagnolo, è il numero delle unità cedute a strutture sanitarie al di fuori del territorio: complessivamente, nel corso del 2022 sono state consegnate ad altre regioni carenti 4.122 unità di globuli rossi, 517 unità di plasma da aferesi ad uso clinico e 100 concentrati piastrinici, di cui 90 nel solo periodo delle festività natalizie per i pazienti curati al policlinico di Tor Vergata a Roma.
«L’anno 2022 – afferma il dottor Biguzzi direttore dell’Officina Trasfusionale dell’Ausl della Romagna – non era iniziato affatto bene, con un calo consistente che nel mese di gennaio 2022 era stato del 14% rispetto all’anno precedente. Se siamo riusciti a raggiungere anche nel 2022 l’obiettivo di autosufficienza, un ringraziamento particolare va alla generosità dei donatori e alla preziosa attività che associazioni e federazioni dei donatori portano avanti».