lunedì
16 Giugno 2025
post alluvione

Nel solo comune di Ravenna presentate già 1.450 domande per i primi risarcimenti

I contributi per l’autonoma sistemazione e l’immediato sostegno potranno essere richiesti rispettivamente entro il 30 giugno e il 30 agosto

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Faenza (foto Marco Parollo)

Sono circa 1.450 le domande finora pervenute al Comune di Ravenna per l’ottenimento del CasContributo di autonoma sistemazione (destinato ai cittadini che a seguito dell’alluvione hanno dovuto abbandonare le proprie case e che hanno trovato un alloggio alternativo, ad esempio da parenti o amici) e dell’acconto del Contributo di immediato sostegno (3.000 euro, che a saldo possono salire a 5.000, per le famiglie la cui abitazione principale è stata allagata).

Nel dettaglio, circa 800 domande riguardano il Cas e circa 650 l’acconto del Contributo di immediato sostegno, per un totale di circa 1.450 (naturalmente uno stesso nucleo familiare può avere presentato domande per entrambi i contributi).

A queste si aggiungono circa 180 domande per il comodato d’uso gratuito dei deumidificatori messi a disposizione dalla Croce Bianca di Bolzano (anche in questo caso i nuclei familiari che hanno presentato tale domanda possono aver fatto richiesta anche per le altre due forme di contributo).

I termini per la presentazione delle domande di Cas scadono il 30 giugno (così come quelli per il comodato d’uso gratuito dei deumidificatori), quelli per l’acconto del contributo di immediato sostegno il 30 agosto (quelli per il saldo il 31 ottobre).

Il Cas non è destinato a chi abbia usato come alloggio alternativo una seconda casa o una sistemazione messa a disposizione dal Comune di Ravenna e che gli importi previsti su base mensile sono di 400 euro per nuclei famigliari composti da una sola persona, 500 euro per due persone, 700 per tre, 800 per quattro e 900 per nuclei di cinque o più persone; e vengono aumentati di 200 euro per ogni componente del nucleo familiare con più di 65 anni (dall’1 maggio) o con disabilità o invalidità non inferiore al 67%. L’erogazione delle somme effettive è parametrata dividendo l’importo mensile per il numero dei giorni del mese di riferimento moltiplicato per i giorni di mancata fruibilità dell’abitazione.

Per quanto riguarda il contributo di immediato sostegno, i cui destinatari sono i nuclei familiari che hanno la dimora principale, abituale e continuativa in un’unità abitativa che è risultata allagata, a titolo di esempio si citano tra le spese che possono essere ristorate con tale contributo (e che dovranno essere documentate): la pulizia e rimozione di acqua, fango e detriti, gli interventi su elementi strutturali e impiantistici; spese per mobili ed elettrodomestici, ma anche – per la prima volta in una situazione di calamità – acquisto dell’abbigliamento, stoviglie e utensili, ed eventuale materiale didattico per i figli. Al contributo di immediato sostegno si aggiunge un ulteriore contributo forfetario di 750 euro a titolo di concorso alle spese connesse alla predisposizione della perizia asseverata, necessaria per impostare futuri provvedimenti che regolamentino i contributi per il ripristino complessivo dei danni.

Sul sito del Comune di Ravenna, al link https://www.comune.ra.it/alluvione-ravenna/contributi-indennizzi-ristori/ sono presenti tutte le informazioni sui diversi contributi, alcune risposte alle domande più frequenti, i moduli per la presentazione delle domande, le sedi e le modalità di presentazione.

Inoltre, per informazioni aggiuntive, è stato istituito un numero telefonico dedicato, lo 0544.485080, attivo dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 18, il sabato e la domenica dalle 8 alle 13.

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