Da mesi fa discutere la scelta dell’Ordine dei Frati Minori Conventuali di abbandonare la parrocchia di San Francesco a Faenza, contribuendo al fenomeno di desertificazione del centro storico e lasciando la comunità di fedeli priva del proprio punto di riferimento ecclesiastico. Per contrastare l’eventualità della dipartita è stata lanciata una raccolta firme che ha ottenuto 500 adesioni solo nel primo weekend, arrivando a contarne oggi 3mila, ottenendo riscontri sulla questione anche dalla Segreteria di Stato Vaticana e dal Vicario diocesano.
Una fedele ha voluto confidare autonomamente il dispiacere per la chiusura del Convento dei Frati Conventuali nella città con una lettera al Santo Padre, invocando un suo intervento. L’appello della devota ha trovato risposta da parte della Segreteria di Stato Vaticana, che in data 8 maggio ha replicato: «Riconoscente per il gesto di fiducia e per i sentimenti che lo hanno suscitato, Papa Francesco, mentre L’Affida alla bontà misericordiosa di Dio, affinché sia di sostegno nel quotidiano cammino cristiano, invoca la celeste protezione della Vergine Maria, Madre della Speranza, e di cuore invia la benedizione apostolica, pegno di pace e di fortezza nella fede. Circa la suddetta istanza, pur comprendendo i buoni intenti che l’hanno accompagnata, suggerisco di rivolgersi all’autorità ecclesiastica competente, la quale potrà certamente offrire adeguate risposte».
Anche in questo caso però, nessuna strada è rimasta intentata: il precedente 2 aprile, infatti, era già avvenuto l’incontro tra il Vicario diocesano e Consiglio Pastorale della parrocchia di San Francesco, al termine del quale si è stabilito che qualora il Convento dovesse chiudere, la parrocchia non verrebbe comunque soppressa.
Nel frattempo la parrocchia e il convento continuano ad esercitare con efficacia la loro attività sul territorio, riscuotendo grande successo nella cittadinanza: solo durante i festeggiamenti di Santa Rita (22 maggio) sono state raccolte circa un centinaio di firme al di fuori della chiesa. Lo stesso vale per il concerto serale dedicato alla Madonna delle Grazie, svoltosi in Piazza della Libertà nella giornata del Patrono vi è stata una grande adesione al banchetto presente all’esterno. Un nuovo appuntamento per venerdì 31 maggio con “paella e sangria” per festeggiare la chiusura dell’anno pastorale della parrocchia, alle ore 19 nei locali del circolo Anspi di San Francesco.
La raccolta firme è inoltre ancora attiva in oltre 25 esercizi pubblici ed è sostenuta anche dai cinque Rioni del Palio del Niballo di Faenza (Nero, Rosso, Giallo, Verde e Borgo Durbecco), disposti a raccogliere ulteriori adesioni durante le settimane della Bigorda e del Palio. Tra i promotori della petizione anche l’Istituto Ghidieri e il Mei (Meeting delle Etichette Indipendenti), che nell’edizione del prossimo ottobre lascerà spazio a una chiusura del festival con un “Concerto dei 50 Anni”, a sostegno della Parrocchia, coinvolgendo i musicisti che 50 anni fa organizzarono un primo grande concerto nel teatro parrocchiale di San Francesco. Nel frattempo sono stati creati una pagina Facebook e un canale Whatsapp per restare costantemente aggiornati sulle evoluzioni della vicenda.