venerdì
15 Agosto 2025
SCUOLA

Contrasto a bullismo e violenza di genere, siglato accordo in prefettura

Il protocollo d'intesa coinvolge i centri antiviolenza e le scuole di Ravenna e Bologna

Condividi
PHOTO 2024 11 25 12 47 38 (2)
Un momento dell’iniziativa di presentazione del protocollo

È stato sottoscritto stamattina, lunedì 25 novembre, il “Protocollo d’intesa per la prevenzione e il contrasto dei fenomeni di violenza di genere, bullismo e cyberbullismo” tra le prefetture di Ravenna e Bologna, insieme ai vertici delle forze di polizia, i sindaci delle due città, i rappresentanti dell’Asl Romagna e dei centri antiviolenza Linea Rosa, Demetra Donne in Aiuto e SOS Donna ODV, nonché alcuni dirigenti scolastici e operatori dei servizi sociali. Nel corso della giornata è stato anche illustrato un progetto allegato al protocollo, dedicato alle “Azioni preventive e di contrasto ai fenomeni di violenza di genere e del bullismo tra gli adolescenti”.

L’obiettivo del protocollo è quello di mettere a disposizione del mondo della scuola alcune équipe multidisciplinari composte da operatori dell’Asl, forze di polizia, centri antiviolenza e servizi sociali dei Comuni, per offrire sostegno professionale ai dirigenti e docenti degli istituti scolastici allo scopo di contrastare e prevenire episodi di violenza di genere e bullismo. Nello specifico, questi sono i punti dell’accordo:

  • formazione continua degli operatori nel trattamento delle fattispecie di reato e gestione operativa delle problematiche legate alla violenza di genere;
  • attuazione di percorsi educativi e informativi a supporto delle vittime;
  • interventi sul territorio per favorire il superamento delle cause delle violenze e intercettare tali fenomeni;
  • sostegno alle vittime di violenza e bullismo in tutte le fasi conseguenti a episodi “sentinella”.

La prefettura svolgerà funzioni di coordinamento e coinvolgimento delle forze di polizia, mentre le procure daranno ulteriore impulso all’attività formativa per gli operatori sulle procedure e sugli istituti a tutela dei minori, anche fornendo dati statistici sui fenomeni del bullismo e della violenza di genere. Infine, le scuole si occuperanno di progetti che andranno a coniugarsi con quelli di prevenzione primaria già inseriti nei programmi curriculari scolastici, mentre agli operatori sanitari spetterà un compito fondamentale nelle azioni preventive e di contrasto ai fenomeni di violenza di genere e bullismo tra gli adolescenti.

Condividi
CASA PREMIUM

Spazio agli architetti

Le sette porte storiche di Ravenna come “accessi turistici privilegiati”

Lo studio Denara tra i vincitrici di un concorso internazionale promosso dalla Uia

Riviste Reclam

Vedi tutte le riviste ->

Chiudi