martedì
24 Giugno 2025
curia

Gli eredi Montanari donano alla diocesi lettere e documenti inediti su don Minzoni

Emergono nuovi aspetti della figura del parroco di Argenta, utili alla causa di beatificazione

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Lettere alla mamma e alla sorella, appunti per la preparazione dei suoi ragazzi alla Prima comunione e poi l’eco della sua morte, nelle testimonianze di amici, sacerdoti e commilitoni che avevano condiviso con lui le trincee della Prima guerra mondiale. Questo – e molto altro – contengono i documenti del Fondo Bartolo Montanari – Lascito monsignor Giovanni Mesini che la famiglia ha deciso di donare alla diocesi, per contribuire alla causa di beatificazione di Don Minzoni, avviata nel 2023.

Montanari, presidente di Confcooperative Ravenna dal 1961 al 1979, era amico e custode di molti degli scritti di monsignor Giovanni Mesini, che a sua volta è stato padre spirituale, amico e confidente del parroco di Argenta morto in seguito a un agguato fascista nel 1923. Da questi legami tra personalità di spicco della Ravenna del ‘900 emergono nuovi aspetti della figura di don Minzoni, utili alla causa di beatificazione.

«Volevamo che questo materiale fosse per tutti – spiega la figlia di Bartolo Montanari, Maria Luisa -. Con l’avvio della causa di beatificazione, io e mio fratello Giovanni abbiamo pensato di mettere a disposizione di tutti le memorie che nostro padre ha raccolto in tanti anni. Per questo abbiamo deciso di donarle alla diocesi. Per la nostra famiglia, don Minzoni è un martire ed un esempio, una persona che diede la vita per amore a Cristo ed alla Chiesa».

«Si tratta di un lascito davvero importante anche per la Causa di canonizzazione e per la conoscenza di don Giovanni – spiega il vicepostulatore, don Rosino Gabbiadini -. Nel due faldoni di scritti ci sono alcune lettere inedite a conoscenti e anche alla mamma e alla sorella, alcuni appunti che aveva scritto per un ritiro dei suoi ragazzi della Prima comunione e poi ritagli di giornali e testimonianze che aiutano a capire qual è stato l’eco del suo omicidio tra i suoi contemporanei. Materiale preziosissimo, che nella maggioranza dei casi pochi hanno letto».

Le lettere e i documenti raccolti nel fondo Bartolo Montanari saranno il cuore di una serie di pubblicazioni che usciranno in primavera per l’editrice Morcelliana. A curarli, lo stesso don Gabbiadini: «Si tratterà di diversi libri, uno dei quali conterrà gli atti del convegno che abbiamo organizzato in novembre e un altro gli scritti inediti di don Minzoni, tratti appunto dal Fondo Montanari».

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