sabato
28 Giugno 2025
112

Dal 4 marzo anche a Lugo sarà attivo il Numero Unico Europeo di Emergenza

Nel resto del Ravennate dal 1° aprile. Cos'è e come funziona

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112 Nue

Da martedì 4 marzo sarà attivo anche nel distretto telefonico di Lugo il Numero Unico Europeo di Emergenza 112.

In regione è già attivo dallo scorso 3 dicembre per i distretti telefonici con prefisso 051 e 0534, dal 21 gennaio per quelli di Parma, Fidenza, Fornovo di Taro e Piacenza, dal 4 febbraio per i distretti telefonici di Rimini, Forlì e Cesena e dal 18 febbraio per quello di Reggio Emilia. Entro il 1° aprile 2025 sarà attivato in tutto il territorio regionale. Nei distretti di Ravenan e Faenza si partirà proprio il 1° aprile.

Il Nue è il numero di telefono che permette, componendo il 112, di richiedere l’intervento della Polizia, dei Carabinieri, dei Vigili del fuoco, del Soccorso sanitario e del Soccorso in mare. La sua introduzione, con tempi diversi sull’intero territorio nazionale, recepisce la direttiva dell’Unione europea finalizzata ad armonizzare i servizi di emergenza e a permettere a chiunque si trovi sul suolo europeo di effettuare chiamate di emergenza componendo un unico numero di telefono valido in tutti gli Stati membri.

Il Nue 112 non sostituisce, ma si affianca e si integra con gli attuali numeri di emergenza nazionali (112, 113, 115, 118 e 1530), che continuano a restare attivi: i cittadini possono chiamare il 112 per qualsiasi tipo di emergenza, oppure continuare a comporre i diversi numeri abituali. La centralizzazione delle chiamate assicura, dal punto di vista organizzativo e operativo, una gestione coordinata e integrata tra le diverse forze coinvolte, la tracciabilità della chiamata, la risposta multilingue e l’accesso alle persone con disabilità, anche dell’udito.

Il modello organizzativo messo a punto dalla Regione Emilia-Romagna, in collaborazione con il Ministero dell’Interno e i vertici delle Forze dell’ordine e dei Servizi di emergenza coinvolti, prevede che tutte le chiamate effettuate ai tradizionali numeri di emergenza nazionali (112, 113, 115, 118 e 1530) siano convogliate e prese in carico dalle due Centrali Uniche di Risposta (Cur), collocate una a Bologna e una a Parma, a seconda della provenienza della chiamata. Ogni Cur prevede 24 postazioni di lavoro, più 8 di riserva, sulle quali si alterneranno in più turni un totale di 90 operatori tecnici.
Il nuovo sistema di gestione delle chiamate permette alle Cur di ricevere in tempo reale l’identificativo e di localizzare in maniera rapida ed immediata la posizione geografica dell’utente, riducendo il tempo di intervista di chi chiama.

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