
Un’installazione di Gianluca Costantini per ricordare le vittime di femminicidio: fino al 22 maggio Piazza Kennedy ospiterà “Ci sono amori senza paradiso”, una serie di ritratti dell’artista e attivista ravennate allestiti seguendo il progetto dell’architetto Alberto Cervesato.
Dopo l’esordio dell’installazione al Festival Vicino/Lontano di Udine, l’opera è stata inaugurata a Ravenna lo scorso 15 aprile, nell’ambito del Festival delle Culture 2025.

«Ogni volto raffigurato sulle tavole è accompagnato solo dal nome e dalla modalità con cui gli è stata tolta la vita – commentano dall’organizzazione -. Il disegno preciso e intenso di Costantini mette in luce l’umanità di queste donne e la brutalità che ha spezzato le loro storie. Non è un semplice elenco di vittime, ma un luogo simbolico di memoria. Uno spazio che invita a fermarsi, guardare, riflettere».
Al centro dell’installazione, l’ultima telefonata di Giulia Cecchettin, uno degli omicidi che ha scosso maggiormente la società. Da novembre 2023 a oggi, tuttavia, le vittime di femminicidio continuano a essere numerose, spesso uccise da partner o conoscenti, retaggio di un sistema patriarcale fondato sul possesso. Ci sono amori senza paradiso è un’opera che parla di violenza, ma anche di responsabilità e consapevolezza: l’installazione non offre risposte, ma sollecita domande profonde.