mercoledì
25 Giugno 2025
faenza

Una barriera anti alluvione temporanea da 270 tonnellate

Sarà disponibile da metà maggio e potrà essere montante entro un giorno lavorativo

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Via Cimatti Sottopasso Cavalcavia Circonvallazione (1)

In attesa dei tempi necessari per realizzare il progetto di regimazione delle acque nell’area di confluenza tra il torrente Marzeno e il fiume Lamone, l’amministrazione comunale di Faenza ha approvato un intervento da allestire in caso di emergenza idrologica a protezione dell’area urbana di via Cimatti e delle sue traverse, una delle zone cittadine più colpite dalle alluvioni del 2023 e 2024. La decisione presa, viste le allerte meteo sempre più frequenti, comporta la realizzazione di una barriera anti-alluvione temporanea, da attivare in caso di emergenza, che sarà posizionata trasversalmente a via Cimatti, in corrispondenza del ponte della circonvallazione, in caso di rischio idraulico.

In attesa della realizzazione dell’opera strutturale più ampia – il progetto di regimazione idraulica tra via Cimatti e via San Martino – questa barriera, il cui intervento è coordinato dal Servizio di Protezione Civile del Settore Lavori Pubblici dell’Unione della Romagna Faentina, con il supporto tecnico di uno studio di ingegneria del territorio, «rappresenta una misura provvisoria di contenimento, finalizzata a garantire una maggiore sicurezza nel breve termine».

Nel dettaglio, la barriera sarà composta da 108 blocchi prefabbricati in cemento armato, ciascuno delle dimensioni di 80x80x160 cm e del peso di 2.500 kg che assemblati, formeranno una struttura alta 3,2 metri e profonda 2,4 metri, per un peso complessivo di circa 270 tonnellate. La paratia è progettata, eseguiti i calcoli, per resistere a una pressione dell’acqua pari a 2,5 volte quella statica prevista, offrendo un elevato margine di sicurezza anche in presenza di piene improvvise.

Elemento centrale del progetto è la rapida messa in campo dell’intervento: la barriera potrà essere montata in una sola giornata lavorativa. I blocchi, collegati tra loro per mezzo di elementi metallici frontali e posteriori, costituiranno una struttura solida e continua a integrazione dell’attuale spalla di contenimento, realizzata in blocchi di cemento armato, del terrapieno che corre in un tratto di via Cimatti

I blocchi saranno disponibili da metà maggio e saranno stoccati in un’area attigua al cavalcavia, pronti in caso di allerte legate al rischio idraulico. L’installazione sarà curata da una ditta locale con la quale è stato stipulato un accordo operativo 24 ore su 24, 7 giorni su 7, per consentire interventi tempestivi in caso di emergenza.

Una volta completata l’opera di regimazione idraulica, progetto pensato a protezione dell’area urbanizzata attorno a via Cimatti, che prevede l’acquisizione di 19 ettari di terreno e la realizzazione di un bacino in grado di contenere fino a 400.000 metri cubi d’acqua, i blocchi commissionati per la barriera temporanea saranno riutilizzati per altri interventi di protezione civile o lavori pubblici sul territorio.

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