Nasce il Polo Archivistico Faentino, un istituto che raccoglie nello stesso spazio la sezione di Archivio di Stato, l’Archivio del Comune e dell’Unione della Romagna Faentina. Il progetto del costo totale di oltre 1 milione e 700 mila euro è stato reso possibile in seguito alla convenzione stipulata, a dicembre del 2021, tra il Comune di Faenza e l’Archivio di Stato di Ravenna. La struttura verrà inaugurata giovedì 22 maggio alle ore 16.30, in via Antonio Zucchini 29.
L’edificio si estende su circa 1.000 mq e dispone di oltre 7 km lineari di scaffalature; 5,6 km già occupati e che custodiscono 2,7 km per l’Archivio di Stato e 2,9 per il Polo Archivistico, documentazione che abbraccia oltre un millennio di storia. La struttura è stata progettata non solo per conservare in sicurezza il patrimonio documentale, ma anche per favorirne la consultazione da parte di studiosi, storici, liberi professionisti e cittadini e per promuovere la didattica in archivio con le scuole. L’accordo con l’impresa Gea Srl (proprietaria dell’area denominata Colombarina) ha previsto, oltre alla costruzione dell’edificio, la realizzazione e la cessione gratuita al Comune di infrastrutture viarie come la nuova rotatoria lungo via Silvestro e la viabilità alberata e i sottoservizi fognari e di illuminazione pubblica. Elemento caratterizzante della struttura del Polo archivistico è il murale dal titolo “Astronave Archivio”, un’opera di 400 mq realizzata con tecnica mista: pittura spray e ceramica.
Il nuovo istituto conserva milioni di documenti che raccontano la storia del territorio, dall’Alto Medioevo fino ai giorni nostri. Il documento più antico conservato è una pergamena, datata 2 agosto 979, che attesta un atto di vendita immobiliare da parte del vescovo di Arezzo; gli atti più recenti sono le delibere del Consiglio dell’Unione della Romagna Faentina del 2014. Il Polo Archivistico comprende in primo luogo l’archivio comunale dal 1957 in avanti (l’archivio storico precedente il 1957 si trova nella Sezione di archivio di Stato): la corrispondenza generale dell’ente e le pratiche edilizie. Le delibere di Consiglio e Giunta invece sono presenti a partire dal dopoguerra.
Il patrimonio documentario è da sempre ampiamente consultato da storici e ricercatori. Prima del trasferimento della Sezione di Archivio di Stato di Faenza in via Zucchini (a novembre del 2022), si è registrata, in un solo anno, una frequentazione di quasi 750 utenti, oltre 5.200 pezzi movimentati e circa 250 ricerche, tra storiche e professionali.
Durante l’inaugurazione è previsto un programma di interventi che includerà i saluti dell’amministrazione comunale di Faenza e le relazioni di figure di rilievo nel panorama archivistico: Elena Stefani, Soprintendente della Soprintendenza archivistica e bibliografica dell’Emilia Romagna; Stefano Vitali, ex Soprintendente della Soprintendenza archivistica e bibliografica dell’Emilia Romagna; Pierangelo Unibosi, Dirigente Area Legale e AA.II. dell’Unione della Romagna Faentina; Michela Dolcini, Direttrice dell’Archivio di Stato di Ravenna e Sezione di Faenza; e Gabriella Garavini, Responsabile del Servizio Archivi e protocollo dell’Unione della Romagna Faentina. Al termine della presentazione, i partecipanti saranno invitati a un momento conviviale con un rinfresco.
A partire da venerdì 23 maggio il Polo Archivistico Faentino e la Sezione di Archivio di Stato apriranno regolarmente ai cittadini e ai ricercatori. Gli orari sono studiati per permettere consultazioni sia al mattino che al pomeriggio, favorendo ricerche trasversali su entrambi i patrimoni. Entrambi gli istituti dispongono di inventari ed altri strumenti utili per la ricerca dei documenti.
Per ulteriori informazioni relative al Polo consultare il seguente link: https://archiviodistatoravenna.cultura.gov.it/2025/05/15/martedi-27-maggio-riapre-al-pubblico-la-sezione-di-faenza/