venerdì
13 Giugno 2025
storia contemporanea

C’è tempo fino al 23 giugno per candidare la propria tesi di dottorato al Premio D’Attorre

Si accettano elaborati in lingua italiana, inglese o francese discussi tra gennaio 2023 e dicembre 2024

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Invito D'Attorre
Pier Paolo D’Attorre

C’è tempo fino al 23 giugno per candidare la propria tesi di dottorato al Premio Pier Paolo D’Attorre, il riconoscimento biennale dedicato alla memoria del docente di Storia contemporanea all’Università di Bologna e Sindaco della città di Ravenna negli anni 1993-1997.

Possono concorre al bando tutti coloro che hanno redatto e discusso (in Italia o all’estero) una tesi di dottorato in Storia contemporanea sui seguenti temi: Economia e territorio e amministrazione pubblica nell’Italia contemporanea; Ceti dirigenti, forme di rappresentanza in epoca contemporanea; Rapporti fra Europa e Usa; Dimensioni del rapporto pubblico-privato nella società di massa; movimenti, partiti ed esperienze di governo della sinistra in Europa e nel mondo.

Sono accettati elaborati in italiano, inglese o francese, discussi tra gennaio 2023 e dicembre 2024. Sono esclusi invece i lavori che hanno già conseguito altri riconoscimenti economici in premi di studio.

Il premio è promosso dal Comune di Ravenna, dalla famiglia D’Attorre, dall’Istituzione biblioteca Classense, dalla Fondazione Casa di Oriani, dalla Fondazione Gramsci Emilia Romagna e dall’Università degli Studi di Bologna. Negli anni il bando ha coinvolto molti neodottori di ricerca provenienti da diverse università italiane, con tesi su temi cari a D’Attorre, come economia e amministrazione pubblica nell’Italia contemporanea, il rapporto pubblico-privato nella società di massa e le relazioni tra Europa e Stati Uniti.

Per l’edizione 2025, il comitato scientifico è composto da Valeria Deplano (Università di Cagliari), Ferdinando Fasce (Università di Genova), Anna Pellegrino (Università di Bologna), Silvio Pons (Scuola Normale Superiore di Pisa), Marica Tolomelli (Università di Bologna). Il vincitore si aggiudicherà un importo di 4 mila euro. La proclamazione sarà diffusa entro il 15 ottobre 2025 e la premiazione avverrà entro l’anno nel corso di una cerimonia pubblica.

Le tesi di dottorato non saranno restituite, ma saranno conservate in fondi specifici della Biblioteca di storia contemporanea Alfredo Oriani di Ravenna e della Fondazione Gramsci Emilia-Romagna, dove potranno essere consultate da parte degli utenti delle biblioteche nel rispetto delle norme di tutela dei diritti d’autore e del regolamento delle biblioteche stesse. La semplice partecipazione al concorso assicura l’accettazione di
tale clausola da parte dell’aspirante senza ulteriori atti formali.

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