La segnalazione è arrivata dal gestore dello stabilimento, che ha assistito all’emersione della femmina e allo scavo del nido. Il gestore ha quindi segnalato l’evento al centro Cestha di Marina di Ravenna, che a sua volta ha provveduto ad avvisare l’associazione Tao – Turtles of the Adriatic Organization, dal momento che il nido si trovava a pochi metri dalla battigia e lungo la prima fila di ombrelloni. Lo staff di biologi della Tao è infatti autorizzato dal Ministero della Transizione Ecologica per la traslocazione di nidi di tartaruga marina, azione che era necessaria in questo caso.
Ora il Cestha si occuperà di coordinare le attività di monitoraggio tramite l’organizzazione del presidio e collaborerà con Tao favorendo le attività di monitoraggio tecnico-scientifico.
Per continuare l’opera di monitoraggio di altri nidi e contribuire alla loro tutela è fondamentale la partecipazione attiva della comunità nel segnalare eventi di questo tipo al numero 1530 della Guardia Costiera, in modo tale da attivare la catena di pronto intervento volta a mettere in sicurezza il nido.