lunedì
21 Luglio 2025
i dati

In due anni, in 500mila si sono sottoposti al test per l’epatite C: poco più di mille i positivi

L'esame gratuito rientra nell’ambito della campagna di screening promossa dalla Regione Emilia-Romagna

Condividi

Oltre mezzo milione di persone si sono sottoposte al test gratuito per l’epatite C nell’ambito della campagna di screening promossa dalla Regione Emilia-Romagna tra il 2022 e il 2024. Di questi, poco più di mille sono risultati positivicon quasi tutti i soggetti che sono stati avviati a un percorso terapeutico mirato. I test restano gratuiti fino al 31 dicembre 2025.

I primi risultati, giudicati positivi e incoraggianti, derivano dalla più estesa valutazione mai condotta in Emilia-Romagna sulla diffusione del virus HCV nella popolazione. Lo studio scientifico è stato realizzato dall’Università di Bologna ed è stato recentemente pubblicato sulla rivista Viruses con il titolo “Prevalence of Hepatitis C in Emilia-Romagna Region of Italy: Population-Wide Screening”.

Nel corso dei primi due anni di indagine, dal 2022 al 2024, si è sottoposto al test il 37% della popolazione generale nata tra il 1969 e il 1989 (488.065 persone) e il 73% dei soggetti considerati ad alto rischio, in particolare persone in carcere e tossicodipendenti (19.732 persone). Tra tutti questi, casi positivi sono stati 1.032. Risultati che sono considerati confortanti per quanto riguarda la popolazione generale, con valori inferiori alle attese (circa 1 infetto su 1000), ma più preoccupanti per la popolazione a rischio, con valori in linea con quelli attesi, ma comunque elevati (24 infetti su 1000).

Nel contesto di questo impegno, la campagna dell’Emilia-Romagna si conferma una delle più efficaci a livello nazionale, sia per partecipazione che per risultati. I dati raccolti mostrano una prevalenza del virus in linea con quella dei principali Paesi dell’Europa Occidentale e significativamente inferiore rispetto all’Europa Centro-orientale. L’epatite C è una malattia infettiva trasmissibile attraverso il sangue e rappresenta una delle principali cause di epatite cronica. A livello globale, si stima che colpisca circa 70 milioni di persone e provochi ogni anno 350.000 decessi. Per questo, l’OMS ha fissato l’obiettivo di ridurre del 65% la mortalità collegata entro il 2030.

«L’Emilia-Romagna è stata tra le prime Regioni a partire con lo screening e continuiamo ad essere quella con la copertura più alta tra la popolazione generale ottenendo risultati concreti e utili a salvare vite – commenta l’assessore alle Politiche per la salute, Massimo Fabi-. Vogliamo concorrere al raggiungimento di un obiettivo ambizioso, fissato dall’Organizzazione mondiale della sanità: eliminare l’epatite virale C come principale minaccia per la salute pubblica entro il 2030. Per questo è importante che sempre più cittadini decidano di sottoporsi allo screening, fondamentale per individuare i casi non ancora diagnosticati. Serve mantenere alta l’attenzione sui gruppi più fragili, come i detenuti e le persone con dipendenze, e rafforzare i percorsi terapeutici e di presa in carico una volta individuato il contagio. La lotta all’epatite C non si esaurisce con la diagnosi ma è il primo passo per la presa in carico dal Servizio sanitario pubblico».

«Essere riusciti a identificare più di mille soggetti con infezione da epatite C, avviandoli di conseguenza verso percorsi terapeutici, è un importante passo avanti nell’ambito della strategia indicata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità per la lotta a questa malattia – commenta Lamberto Manzoli, professore al Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche dell’Università di Bologna, che ha coordinato lo studio -.Per raggiungere in pieno gli obiettivi indicati potrebbe ora essere utile ampliare il programma di screening ad altri sottogruppi a rischio e alla popolazione più anziana».

 

Condividi
CASA PREMIUM

Spazio agli architetti

Casa/Studio per uno psicoterapeuta (freudiano)

Architettura e psicologia nel restauro di un antico palazzo nel centro storico di Forlì

Riviste Reclam

Vedi tutte le riviste ->

Chiudi