In arrivo atleti da 21 paesi per questa disciplina che mischia sci nautico e snowboard. E a Ravenna spazio anche per i disabili
Il cablewake si pratica da molti anni in tutto il mondo, in Europa le nazioni guida sono state Germania, Gran Bretagna e Francia. Nel nostro paese è giunto nel 2000, quando a Milano la Federazione Sci Nautico, con la collaborazione della Provincia, ha valorizzato un’area intorno al piano d’acqua dell’Idroscalo (pochi chilometri dal centro della città) installando un impianto formato da 5 piloni, che sta riscuotendo un grande successo. Quello di Porto Fuori (nella foto in alto) è un moderno impianto a 6 piloni, che vanta 9 ostacoli Unit.
I Campionati di Europa e Africa che apriranno i battenti il 15 settembre costituiscono la prima edizione italiana della prestigiosa gara internazionale, segnalata nel regolamento con 5 stelle e che mette in palio 800 punti (solo il campionato mondiale ne assegna di più, 1000). La grande novità è che per la prima volta in assoluto gareggerà anche la categoria “seduti” aperta ai diversamente abili.
I rider compiono evoluzioni, i trick, avvalendosi di ostacoli o strutture in acqua, a cui la giuria assegna un punteggio che è la sintesi di tre qualità: altezza, esecuzione (la tecnica), intensità (ampiezza).
I Paesi rappresentati sono 21: Austria, Belgio, Croazia, Danimarca, Francia, Germania, Gran Bretagna, Irlanda, Israele, Lussemburgo, Norvegia, Paesi Bassi, Polonia, Repubblica Ceca, Russia, Slovacchia, Sudafrica, Svezia, Ucraina e Ungheria, oltre all’Italia.
Lo spettacolo sarà di altissimo livello: tra gli iscritti ci sono infatti il campione e la campionessa del mondo Lior Sofer (Israele) e Julia Rick (Germania).
Programma completo, start list e risultati a questo link.