La Bunge dura solo un set: a Monza i ravennati vengono rimontati dal Gi Group

Volley Superlega / Altra sconfitta esterna per la squadra di Soli, che dopo una buona partenza si inchina in quattro frazioni ai padroni di casa brianzoli, trascinati da Plotnytskyi

Monza-Ravenna 3-1
(20-25, 25-19, 25-18, 25-21)
GI GROUP MONZA: Shoji 3, Botto 4, Beretta 13, Finger 18, Dzavoronok 2, Barone 4, Rizzo (L); Terpin, Plotnytskyi 22, Walsh, Langlois. Ne: Buti, Brunetti (L), Hirsch. All.: Falasca.
BUNGE RAVENNA: Poglajen 12, Diamantini 7, Buchegger 24, Raffaelli 7, Georgiev 8, Orduna 1, Goi (L); Vitelli 1, Gutierrez 3, Marechal. Ne: Mazzone, Pistolesi, Marchini. All.: Soli.
ARBITRI: Florian di Treviso e Pozzato di Bolzano.
NOTE – Monza: bs 15, bv 3, errori 4, muri 14; Ravenna: bs 19, bv 4, errori 10, muri 12. Durata set: 25’, 26’, 26’, 30’ (tot. 107’). Spettatori: 2144. Mvp: Plotnytskyi.

Poglajen A Monza Rid

Lo schiacciatore argentino Cristian Poglajen

Non basta un bel primo set alla Bunge per tornare a casa con qualche punto da Monza, con i padroni di casa del Gi Group che vincono 3-1. A fare la differenza è soprattutto il giovane ucraino Plotnytskyi, sbarcato in terra brianzola a novembre, che dopo essere stato gettato nella mischia nella seconda frazione si è rivelato decisivo con le sue giocate, mentre in casa ravennate hanno pesato le solite defezioni di Marechal, ancora non al meglio della condizione, e Mazzone.  La squadra di Soli mantiene comunque la quinta posizione, raggiunta a quota 20 punti da Padova, e in una stagione così ricca di impegni ci sarà presto l’occasione per riscattarsi al Pala De André,  dove giovedì è in programma la gara di ritorno dei sedicesimi di Challenge Cup contro i danesi del Gentofte e martedì 26 dicembre è previsto il match clou dell’ultima giornata di andata con la Sir Safety Conad Perugia.

Sestetti titolari I brianzoli del Gi Group guidati dal tecnico Falasca scendono in campo con Shoji al palleggio, Finger opposto, Dzavoronok e Botto schiacciatori, Beretta e Barone centrali e Rizzo libero. Il coach Soli risponde con il sestetto delle ultime uscite, formato da Orduna in regia in diagonale con Buchegger, dalle bande Raffaelli e Poglajen e da Diamantini e Georgiev al centro, con Goi in seconda linea.

Primo set Finger (4-1) e Dzavonorok (5-2) scavano subito un piccolo solco tra le due squadre, ma Poglajen pareggia il conto sul 6-6 e Diamantini mette a terra la palla del sorpasso: 9-10. Un break di 6-0 sul turno in battuta di Buchegger (due ace) lanciano la Bunge sul 10-16 a firma di Georgiev, mentre Poglajen aumenta il divario in campo: 11-18. Buchegger porta a +8 la formazione ravennate (14-22), che respinge il tentativo di reazione del Gi Group (18-23) spinto dal neo entrato Plotnytskyi e al terzo set point va in vantaggio grazie alla battuta sbagliata da Terpin: 20-25.

Secondo set Cambia la musica nelle prime fasi della seconda frazione, con Beretta che realizza due muri per il 6-1 dei brianzoli, che accelerano in maniera ulteriore con Finger: 11-4. Orduna e compagni riescono ad accorciare le distanze con Buchegger e Raffaelli, riducendo a quattro lunghezze il gap (18-14), ma lo scatenato Plotnytskyi sale in cattedra segnando tre punti di fila: 22-15. Il divario è ormai troppo ampio e i padroni di casa pareggiano il conto dei set alla prima occasione con il muro di Beretta: 25-19.

Terzo set L’iniziale fase di equilibrio dura fino al 5-5, quando è sempre Plotnytskyi a far pendere l’ago della bilancia dalla parte di Monza: 8-5 e time out Soli. La battuta vincente di Shoji vale il 10-6, entra Gutierrez in banda al posto di Raffaelli, ma i muri di Beretta e Botto portano a sei le lunghezze di vantaggio per il Gi Group: 13-7. I padroni di casa colpiscono ancora dai novi metri con Beretta (15-8) e Finger (17-9), mentre Plotnytskyi non sbaglia la palla break del 19-10. L’ace di Orduna (19-12) e il muro di Buchegger (21-15) ridanno un po’ di fiato alla Bunge, colpita però da Barone per il 24-16 dei lombardi, che chiudono la frazione alla terza occasione.

Quarto set Il Gi Group scatta sul 5-2 con Finger e Barone, Soli chiama time out e i suoi reagiscono pareggiando il conto con Buchegger e Poglajen: 5-5. Diamantini blocca Plotnytskyi per il sorpasso (8-9), subito vanificato da Beretta e da un’invasione: 12-9 e il tecnico giallorosso ferma ancora il match. Gutierrez torna in campo per Raffaelli, ma i padroni di casa si allontanano in modo ulteriore con Finger (15-11), a cui i ravennati rispondono con Buchegger e una schiacciata fuori di Botto: 15-14 ed è il turno di Falasca a chiamare i suoi in panchina. Plotnytskyi e Shoji realizzano il break del 19-15, la Bunge non molla con Buchegger e Georgiev a muro: 23-20 e time out Falasca. L’austriaco mette a terra la palla del 23-21, ma al primo match point è Monza a esultare: 25-21.

Le dichiarazioni del dopo-gara
Cristian Gabriel Pogjalen (schiacciatore Bunge Ravenna): «Sapevamo che questa sfida sarebbe stata tosta. Monza finora ha sempre dato il meglio davanti al suo pubblico e anche questa sera l’ha dimostrato rimontandoci dopo aver perso il primo set. Cosa non ha girato? Di sicuro il servizio dal secondo set in poi: i nostri avversari sono cresciuti molto sia in attacco, sia in battuta ed è chiaro che così ci hanno creato dei problemi. Dovremo ripartire con carattere e grinta, perché ci aspettano partite importanti prima della chiusura dell’anno. Complimenti a loro per come hanno recuperato, ma dobbiamo e possiamo di sicuro fare di più».

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