La Consar lotta per tre set, ma alla fine non riesce a strappare punti a Modena

Volley Superlega / A lungo in partita, Saitta e compagni scompaiono nella quarta frazione, quando invece avrebbero dovuto provare la rimonta. Troppi gli errori in attacco e al servizio, mentre l’Azimut si è rivelata più cinica e concreta

Ravenna-Modena 1-3
(23-25, 25-18, 22-25, 16-25)
CONSAR RAVENNA: Poglajen 9, Verhees 8, Rychlicki 16, Raffaelli 9, Russo 8, Saitta 2, Goi (L); Lavia, Smidl 1, Elia. Ne: Di Tommaso, Argenta, Marchini. All.: Graziosi.
AZIMUT LEO SHOES MODENA: Urnaut 17, Anzani 9, Zaytsev 6, Bednorz 4, Holt 9, Christenson 1, Rossini (L); Pinali 2, Mazzone, Kaliberda 6, Pierotti. Ne: Benvenuti (L), Van Der Ent, Keemink. All.: Velasco.
ARBITRI: Tanasi di Siracusa e Simbari di Milano.
NOTE – Ravenna: bs 24, bv 4, errori 15, muri 4; Modena: bs 23, bv 3, errori 11, muri 6. Durata set 36’, 28’, 30’, 23’ (tot. 117’). Mvp: Urnaut. Spettatori 3330, incasso 32.443 euro. Osservato un minuto di silenzio in ricordo di Sara Anzanello.

RAVENNA 28/10/2018. VOLLEY PALLAVOLO. Consar Ravenna Azimut Leo Shoes Modena.

Un attacco dell’opposto della Consar Kamil Rychlicki, autore di 16 punti

Si ferma quando avrebbe dovuto accelerare, la Consar, cadendo sotto i colpi dell’Azimut dopo che era riuscita a tenerle testa per tre set. In un Pala De André da “sold out”, con più di tremila spettaori sulle tribune, i ravennati si inchinano in quattro frazioni ai modenesi, che nei momenti importanti si sono rivelati più cinici e concreti. La squadra di Graziosi esprime la sua migliore pallavolo soprattutto nel secondo periodo, vinto in modo netto, ma nel bilancio finale della partita paga a caro prezzo i troppi errori commessi in attacco e in battuta. Prima della partita il sindaco di Ravenna de Pascale e il presidente della Regione Bonaccini hanno consegnato i premi alle due società, ultime in Italia ad aver vinto un trofeo: nell’ordine la Challenge Cup e la Supercoppa Italiana.

I sestetti Il tecnico Graziosi conferma il sestetto che si è messo in luce in questo primo scorcio di stagione con Rychlicki in diagonale con Saitta, Russo e Verhees al centro, Poglajen e Raffaelli di banda e Goi libero. Velasco risponde con la diagonale Christenson-Zaytsev, Anzani-Holt centrali e Bednorz-Urnaut schiacciatori. Rossini è il libero.

Primo set Un errore al servizio di Zaystsev e un attacco vincente di Rychlicki producono il primo strappo per Ravenna (4-2), subito ricucito da Modena. Che a sua volta allunga a +3 (6-9) col turno al servizio di Christenson e un doloroso muro di Urnaut su Rychlicki, che si riscatta subito portando i suoi sul 9-9 con due attacchi vincenti, e il supporto di una magia di Saitta. Nuova accelerata dell’Azimut (16-13) con la velenosa battuta di Holt che mette in difficoltà la ricezione di casa e primo time out di coach Graziosi. Verhees al servizio riporta a galla la Consar (19-20) e per Velasco è il momento del time-out. Poglajen sfonda il muro a tre modenese e firma il 22 pari. Lavia e Holt sbagliano la battuta, poi Zaytsev, fin lì abbastanza abulico, piazza i due attacchi del set, l’ultimo dopo controllo del video-check.

Secondo set Ravenna parte subito forte sulla battuta di Poglajen (3-0), Goi raccoglie tutto e Russo domina al centro (6-3). Modena si scuote e conquista la parità a quota 6. Si procede punto a  punto, prima di un nuovo allungo Consar, firmato da Rychlicki e Russo entrambi con la mano caldissima (15-12). Verhees e un’invasione Azimut propiziano il +6 Consar (20-14). Modena si scuote (20-16) e coach Graziosi richiama i suoi con un provvidenziale time-out, perché dopo è solo Consar con Rychlicki implacabile finalizzatore. E’ un muro di Russo a sancire il 25-18 e l’1-1.

Terzo set Azimut subito avanti, ma la Consar tiene il passo e approda alla parità sul 5-5 con un ace di Russo. Nuovo allungo dell’Azimut, che vola sul +4 (6-10) costringendo Graziosi al time-out. La squadra ospite spinge sull’acceleratore, la Consar fatica ma non molla. Un ace di Russo la riporta sotto (12-15) e Velasco fiuta il pericolo, chiamando il time-out. Holt continua su alti livelli, Kaliberda si rivela un utile ed efficace innesto ma dall’altra parte Russo non è da meno. Ma l’Azimut – con Zaytsev nel frattempo in panchina a farsi massaggiare – tiene il vantaggio, conquistando la terza frazione, su un errore al servizio di Poglajen, confermato dal video check.

Quarto set Inizio punto a punto, poi due muri di Modena e due attacchi out di Raffaelli e Rychlicki provocano il primo allungo (6-10). La Consar accusa il colpo mentre dall’altra parte della rete Modena, sempre senza lo “Zar”, ma con un Christianson ancora lucido, un Holt sontuoso e un Urnaut sempre determinante, alla fine premiato come MVP, trova i punti dell’allungo definitivo. L’Azimut chiude 25-16 con un muro su Smidl e un errore al servizio di Poglajen.

Dichiarazioni del dopo-gara
Gianluca Graziosi
(tecnico Consar Ravenna): «Abbiamo iniziato molto bene ma poi c’era da cambiare un po’ marcia, perché giocare al livello dei primi tre set non era più sufficiente. E’ invece uscita la qualità di Modena, siamo calati nel servizio, e nel quarto set ci siamo un po’ afflosciati. Le abbiamo provate tutte, ma è stato quasi fisiologico avere un calo mentale. Un pensierino a poter vincere la partita o a fare punti l’avevamo anche con Zaytsev in campo, perché stavamo giocando alla pari. Siamo mancati nel momento in cui bisognava dare l’accelerata».

Risultati (terza giornata): Sir Safety Perugia-Itas Trentino 3-1, Calzedonia Verona-Lube Civitanova 1-3, Revivre Milano-Top Volley Latina 2-3, Consar Ravenna-Azimut Modena 1-3, Kioene Padova-Bcc Castellana Grotte 3-1, Callipo Vibo Valentia-Vero Volley Monza 1-3, Emma Villas Siena-Globo Sora 2-3.

Classifica: Perugia e Civitanova 9 punti; Modena 8; Trentino e Monza 6; Vibo Valentia 5; Milano 4; Ravenna, Padova e Verona 3; Latina, Sora e Siena 2; Castellana Grotte 1.

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