La Consar prova a contrastare Trento, ma un solo set vinto non basta per fare punti

Volley Superlega / Con una prestazione di valore e di sostanza la squadra di Graziosi gioca a lungo alla pari con l’Itas che, ispirata da Giannelli, sfoggia una partita di grande livello e si impone 3-1

Ravenna-Trento 1-3
(21-25, 25-23, 13-25, 21-25)
CONSAR RAVENNA: Saitta 1, Rychlicki 20, Russo 3, Elia 11, Lavia 6, Poglajen 11, Goi (L), Di Tommaso, Raffaelli, Argenta 1, Marchini. Ne: Verhees, Smidl. All.: Graziosi.
ITAS TRENTINO: Giannelli 7, Vettori 7, Candellaro 8, Lisinac 13, Kovacevic 15, Russell 15, Grebennikov (L), Van Garderen 2, Nelli 6, Cavuto, De Angelis (L). Ne: Daldello, Codarin. All.: Lorenzetti.
ARBITRI: Venturi di Torino e Zavater di Roma.
NOTE – Ravenna: 4 bv, 14 bs, 8 muri, 11 errori; Trento: 10 bv, 15 bs, 11 muri, 12 errori. Durata set 29’, 31’, 24’, 29’ (tot. 113’). Spettatori: 3.000. Mvp: Giannelli.

RAVENNA 9/12/2018. VOLLEY PALLAVOLO. CONSAR RAVENNA ITAS TRENTINO TRENTO

Daniele Lavia cerca di contrastare a muro l’mvp Giannelli

Ci vogliono un’Itas in formato “mundial” (50% in attacco, il 52% in ricezione, 11 muri e 10 ace) e un Giannelli super in regia, con anche 7 punti e il premio per l’mvp al suo attivo, per avere ragione al Pala De André di una Consar coriacea, grintosa, scesa in campo convinta di fare una grande partita e capace di mettere in pratica i suoi propositi. Finisce 3-1 per gli ospiti ma la squadra ravennate si tiene stretta una prestazione che conferma tutto il buono di questa squadra, in cui accanto al solito Rychlicki, che chiude con 20 punti, 3 ace e un 46% in attacco, spicca la prova di Elia. Chiamato a sostituire Verhees, a riposo per una distorsione alla caviglia destra, il centrale di Tarquinia non spreca la chance sfoggiando una prestazione maiuscola (11 punti e 6 muri, con i quali batte il primato dei 2100 punti in carriera sia il record di 400 muri in regular season, e 64% in attacco).

Sestetti titolari Detto di Elia, Graziosi si affida a Saitta in regia, Rychlicki opposto, Russo al centro, Lavia e Poglajen in attacco con Goi libero. Lorenzetti risponde con lo stesso sestetto che ha iniziato la finale del Mondiale per club, con Giannelli in regia, Vettori opposto, Candellaro-Lisinac al centro, Kovacevic-Russell schiacciatori e Grebennikov libero.

Primo set Con il turno al servizio di Candellaro, Trento piazza un break di cinque punti (da 1-1 a 1-6) mandando fuori giri la ricezione della Consar. Graziosi è costretto al time-out, che ha l’effetto di scuotere i suoi perché al rientro in campo Rychlicki ferma la serie con un attacco e un ace, e Lavia rosicchia un altro punto (4-6). L’Itas allunga ancora, sorretta da una ricezione molto efficace, salendo a +4 (Vettori ed ace di Giannelli) ma la Consar, con un Rychlicki subito efficace (alla fine del set 9 punti per lui), non molla e ha il merito di tenersi aggrappata al set. Lorenzetti chiama il time-out sul 19-21, imitato da Graziosi sul 20-23 (il videocheck conferma fuori un attacco di Lavia) per l’Itas. Ancora videocheck su una ricezione in campo opposto di Lavia: questa volta c’è il sì. Un errore al servizio di Lavia e un ace di Kovacevic scrivono il 21-25 finale.

Secondo set Show di Rychlicki a spezzare l’equilibrio iniziale (da 4-4 a 7-4), con Poglajen che trova il muro fuori avversario. Dopo il time out di Lorenzetti, l’Itas si scuote e si riavvicina forzando molto al servizio con Kovacevic e Lisinac: pareggio a quota 10 sul muro di Russell su Poglajen e sorpasso con muro su Rychlicki. Graziosi stoppa il ritmo ospite col time-out (10-12). Nuova parità a quota 13. Poi col turno al servizio di Rychlicki, che manda in tilt la ricezione ospite, la Consar vola sul 19-14 e poi sul 24-18, poi si blocca sul turno al servizio dell’ex Van Garderen, subentrato a Russell, che piazza un break di 5 punti. E‘ il solito Rychlicki a chiudere il punto del set e a scacciare la paura di una beffa.

Terzo set Punto a punto all’inizio, poi la prima accelerata è di Trento, tornata in campo con la faccia feroce, con un break di 4 punti (6-10), propiziato da Russell, che fiacca l’entusiasmo e il coraggio della Consar, in difficoltà a costruire il suo gioco. In questo frangente del set, in cui Nelli subentra a Vettori, l’Itas dilaga (10-18) con Kovacevic scatenato, fino a chiudere sul 13-25 contro una Consar sfiduciata.

Quarto set Si viaggia ancora punto a punto, con una Consar per nulla intimorita e che ritrova grinta e gioco. Sul primo allungo Itas (11-13) Graziosi chiama il time-out. Ma il sestetto di Lorenzetti ha preso il comando della gara e la Consar fatica a trovare la strada per rovesciarne l’inerzia anche perché Giannelli trova molte soluzioni di gioco. Nuovo time out Consar sul 15-19 poi Graziosi sul 20-23 si gioca la carta Argenta e il neo entrato piazza subito il punto della speranza. Ma ormai il corso del match è delineato: l’Itas si aggiudica parziale e partita. La Consar lascia tra gli applausi meritati del suo pubblico.

Dichiarazioni del dopo-gara
Gianluca Graziosi 
(allenatore Consar Ravenna): «Avevo fatto un pensierino all’idea di arrivare quantomeno al tie-break fin dall’inizio anche perché sapevo che questa partita l’avremmo giocata con questo spirito, con questo atteggiamento e siamo stati bravi a crederci. Trento non ci ha regalato e concesso alcunché, ha dimostrato di essere una squadra di veri campioni, hanno giocato da campioni del mondo e col sestetto titolare senza cambiare niente, gli unici cambi sono stati fatti per necessità».

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