mercoledì
06 Agosto 2025
Cinemasuono

La registra francese Marion Revol presenta “Leonarda”, la commedia horror girata a Cervia

La cineasta, vincitrice dell'ottava edizione della rassegna, ha girato il cortometraggio nel febbraio del 2024. Il vincitore di quest'anno, Antonio Longobardi, si prepara a dar vita a una rivisitazione della Metamorfosi di Kafka tra le strade della Città del Sale

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Da nove anni Cinemasuono crea un legame tra il cinema internazionale e la città di Cervia, attraverso una rassegna estiva di film musicati dal vivo e un contest annuale.

Ogni edizione, circa mille corti vengono inviati da tutto il mondo (Alcune pellicole sono arrivate da Vietnam, Russia e Stati Uniti) e ispezionati dalla giuria cervese, composta dai promotori della rassegna Brigitta Bonaldo, Matteo Fusconi, Enrico Piraccini e Paola Galassi. La rassegna è organizzata e promossa dallo spazio culturale Scambiamenti, in collaborazione con il Comune.

Per aggiudicarsi la vittoria, il corto deve sottostare ad alcuni requisiti specifici: brevità (idealmente non più lungo di 5-10 minuti), sceneggiatura non troppo articolata (durante la premiazione infatti il film sarà proiettato in muto, musicato dal vivo) e un’idea originale e accattivante. Chi si aggiudica la vittoria riceve in premio una residenza artistica nel cervese per girare un nuovo cortometraggio, questa volta senza limiti stringenti di tempo, dialogo o sceneggiatura. L’edizione del 2024 è stata vinta dalla giovane autrice francese Marion Revol, con il suo Monsieur Martinet.

A febbraio 2025 quindi, Revol è tornata a Cervia, per una settimana di riprese che hanno dato vita a Leonarda, storia surreale di una vampira che cerca di adattarsi ai tempi moderni: «È un cortometraggio horror, ma al tempo stesso una commedia – spiega la regista durante la serata di presentazione – Sono una grande fan della serie What we do in the shadows e ho cercato di restituire in quest’opera la stessa atmosfera dark e scanzonata, affrontando il tema dell’inclusione sociale e dell’accettazione del diverso». Le riprese si sono svolte dal 22 al 27 febbraio, coinvolgendo luoghi iconici e sconosciuti della città: si va dal circolo dei pescatori La Pantofla, al faro e al Borgo Marina in generale fino a Palazzo Guazzi, a Castiglione, immortalato nel suo stato originale per l’ultima volta prima della riqualifica. Altre scene sono state girate nel cuore della circonvallazione Sacchetti, mentre il bosco di via Ragazzena si trasforma nella pericolosa foresta.

«Le riprese possono spaziare tra mare, centro e forese – spiega Brigitta Bonaldo, membro della commissione di Cinemasuono e segretaria di edizione di Leonarda – l’importante è creare un prodotto che si fonda al meglio con il tessuto di Cervia e, soprattutto, con la sua comunità».

Durante le riprese infatti, i cittadini diventano parte integrante dell’opera, mettendo a disposizione case, abiti, competenze, auto, oggetti di scena o la loro stessa presenza. I registi vengono in Romagna insieme al proprio team creativo, per essere poi affiancati da una crew cervese (che si occupa degli aspetti tecnici e del dialogo con la Blow Up Accademy di Ferrara per reperire alcuni materiali di scena) e dai cittadini volontari: «La partecipazione della comunità è incredibile – continua Bonaldo – dai ristoratori e i ragazzi dell’istituto alberghiero che offrono un pasto alla troupe alle prof in pensione che si prestano come comparse, fino all’amatissimo Leo le doggo (protagonista a quattro zampe della storia ndr). Un lavoro di squadra che, oltre a rafforzare il legame dei cittadini con Cervia, permette anche di dare lustro alla città a livello internazionale, nei ricordi di attori e registi e nei vari festival dove competerà l’opera».

Dopo la presentazione in anteprima del 28 luglio al Centro Sociale di Cervia (l’appuntamento sotto la Torre San Michele è stato rimandato a causa del mal tempo) infatti il film sarà rifinito nel montaggio e nella color correction per essere poi presentato in diversi festival europei. «Porterò nel cuore i giorni di riprese a Cervia – continua Revol – l’impegno delle persone e l’autenticità dei luoghi. Durante le riprese c’è stato qualche imprevisto, ma nulla di diverso da quello che sarebbe potuto accadere girando in Francia».

Ad aggiudicarsi la vittora dell’edizione 2025 invece è stato il regista napoletano Antonio Longobardi, con il suo “Geisha”. Longobardi tornerà in città durante l’inverno, per girare una versione rivisitata della Metamorfosi di Kafka.

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