venerdì
17 Ottobre 2025
STADERA
Contenuto sponsorizzato di STADERA

A Ravenna c’è un supermercato etico e sostenibile dove è possibile acquistare sfuso, biologico e locale

Dal sistema cooperativo che permette di calmierare i prezzi alle iniziative di sostegno a Gaza: i primi cinque anni di Stadera

Condividi

Stadera 6Da cinque anni a Ravenna esiste un’alternativa concreta alle contraddizioni della grande distribuzione, agli imballaggi in plastica, al caro prezzi e agli sprechi, che prende la forma di uno spazio-mercato cooperativo votato alla diffusione di prodotti principalmente biologici e locali, a filiera corta e prodotti nel rispetto di ambiente e lavoratori. 

La cooperativa Stadera di via Cesari 73 è il riferimento cittadino per lo sfuso, con oltre 85 prodotti alimentari da acquistare “senza imballaggio”, tra pasta, riso cereali e legumi, ma anche frutta secca, caffè, mix per colazioni e aperitivi. A questi si aggiungono altri trenta prodotti “alla spina” per igiene, pulizia della casa e cura personale: «Lo sfuso non è solo una scelta più sostenibile, ma anche un modo per risparmiare ed evitare sprechi» spiega Enrico De Sanso, tra i venti soci fondatori della cooperativa. 

Per ridurre ulteriormente i rifiuti, i clienti possono portare i propri contenitori riutilizzabili. La vendita al peso permette inoltre di acquistare solo la quantità necessaria, limitando gli eccessi e favorendo un consumo più mirato. Tra i punti di  forza Stadera anche i prezzi contenuti, grazie a un meccanismo di autogestione che permette calmierare il listino: la cooperativa infatti è senza scopo di lucro e si basa infatti sul modello della cooperativa americana Park Slope, nata negli ’70 per fronteggiare la crisi economica e alimentare. Per poter acquistare nel supermercato è necessario essere soci, versando una quota sociale di 25 euro (una tantum). Ogni socio poi ha la possibilità di fornire servizio volontario all’interno della cooperativa per un turno mensile di 2 ore e 30 minuti dove si occuperà di accoglienza clienti, riordino e altre mansioni, di promozione del consumo critico e sostenibile, ottenendo un prezzo conveniente sulle sue spese: «Non sempre “negozio piccolo” è sinonimo di prezzi più elevati, con l’autogestione dell’attività grazie all’impegno delle persone si può contrastare l’aumento dei prezzi – spiega De Sanso –. Stadera è partecipazione a tutti i livelli: un nuovo modo di fare impresa nel settore della distribuzione».

Ad oggi le famiglie associate alla cooperativa sono 720, ma l’obiettivo è quello di ampliare ulteriormente la rete. In questa direzione, anche lo shop online e il progetto “Prossima” che prevede un sistema di punti ritiro per venire incontro alle esigenze dei soci più distanti dal negozio principale. Infine, a contraddistinguere la cooperativa è il forte impegno per il sociale in tutte le sue declinazioni: non solo a livello economico, offrendo alle famiglie prodotti di qualità a prezzi accessibili, ma anche attraverso iniziative solidali e contro guerre, violenze e soprusi: «Nella giornata del 3 ottobre abbiamo chiuso per dimostrare il nostro sostegno alla causa palestinese e permettere ai nostri soci di scioperare. Nelle prossime settimane ospiteremo anche un’azione di solidarietà per Gaza insieme ad Arci: realizzeremo dei “cappucci” da applicare ad alcuni prodotti, per segnalare quelli il cui ricavato, in parte, sarà destinato a sostegno della popolazione palestinese».

Stadera Logo TStadera
spazio-mercato cooperativo

via Cesari 73 – Ravenna
tel. 0544 1820821

www.staderacoop.it

FB Stadera – IG stadera_coop

Condividi
CASA PREMIUM

Spazio agli architetti

La darsena di Ravenna protagonista alla Biennale di Venezia

Nel progetto "Italia Infinita 2075" che immagina una connessione veloce sotto l'Adriatico

Riviste Reclam

Vedi tutte le riviste ->

Chiudi