
La stagione delle uscite in sala è ormai terminata, e quindi possiamo cercare alcune seconde visioni nelle arene estive tra Ravenna e provincia, o per recuperare i titoli che non avete ancora visto, o per rivederli una seconda volta e meglio gustarli.
Rivedrei appena possibile Oppenheimer di Christopher Nolan, il film epocale di quest’anno, pluripremiato agli Oscar, anche se è vero che le specifiche tecniche delle sale all’aperto potrebbero non rendere al meglio le qualità fotografiche e sonore del film, per la sua cocente e dolente attualità sulla grandezza della scienza e la sua dimensione tragica nella costruzione della bomba atomica.
Poi certamente l’altro grande film premiato con l’Oscar al miglior film straniero, e cioè La zona di interesse di Jonathan Glazer, la storia del primo comandante del campo di concentramento di Auschwitz, film nel quale l’Olocausto è rappresentato solo dal sonoro fuori campo, geometrica messa in scena della banalità del male di cui scrisse Hanna Arendt a proposito dei gerarchi nazisti. Per quei pochi che ancora non l’avessero visto, consiglio poi Poor Things! Povere Creature di Yorgos Lanthimos, con una memorabile Emma Stone, grottesca e surreale versione femminile del mito di Frankenstein.
Da qualche parte ho visto in programma anche The Old Oak, l’ultimo film del grande Ken Loach, bellissima storia sull’accoglienza degli esseri umani e di solidarietà tra le persone.
E l’altra sorpresa della stagione, Perfect days di Wim Wenders, dolce ritratto di un uomo umile in Giappone e della sua gioia di esistere e di vivere l’esistenza nella sua totalità; come anche il distopico Civil War di Alex Garland, potente visione di una futuribile nuova guerra civile negli Stati Uniti; e Foglie al vento di Aki Kaurismäki, la storia di due solitudini che si incontrano tra dipendenze da alcool e macro storia sullo sfondo, mirabile e universale come tutti i film del maestro finlandese.
Per ultimo, mi piace ricordare i prossimi film classici restaurati che potrete vedere a luglio, tutti grandi capolavori del cinema italiano: l’epico Rocco e i suoi fratelli di Luchino Visconti, con i giovanissimi Alain Delon, Claudia Cardinale e Annie Girardot, l’intenso La ciociara di Vittorio De Sica, per il quale Sophia Loren vinse l’Oscar come miglior attrice, e con Jean Paul Belmondo, e il dolce Pane amore e fantasia di Luigi Comencini, con Vittorio De Sica e Gina Lollobrigida.