venerdì
27 Giugno 2025
Rubrica Controcinema

Estate, tempo di arene, ripescaggi, seconde visioni e classici del passato

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Il periodo tra fine giugno e inizio luglio è storicamente poco interessante per le uscite in sala, e il 2025 non fa eccezione alla regola. Iniziano però le arene estive, nelle quale recuperare o rivedere in seconda visione i film dell’annata. In questi giorni potete quindi ripescare il mattatore degli Oscar Anora, con 5 premi, una versione amara e disincantata della storia di Pretty Woman; o il meraviglioso Giurato numero 2 dell’eterno Clint Eastwood, storia di un processo per femminicidio, apologo sulla Verità e la Giustizia e la loro intrinseca indecidibilità filosofica. Non perderei poi Paternal Leave della regista tedesca Alissa Jung, protagonista il marito Luca Marinelli, girato tra Comacchio e Rimini, storia di un padre e della figlia adolescente mai conosciuta; e The Brutalist con Adrien Brody, storia della odissea quasi wagneriana di un architetto ungherese ed ebreo scappato dalla guerra in Europa e accolto nella finta Terra Promessa che è l’America, film per il quale Brody ha meritatamente vinto l’Oscar come miglior attore protagonista. Salterei lo stucchevole La trama fenicia di Wes Anderson, regista che ho tanto amato ma che ultimamente replica se stesso e le sue ossessioni stilistiche in film poco significativi come quest’ultimo; qualche chance in più per l’ultimo Nosferatu di Robert Eggers, remake del classico Nosferatu di Murnau del 1922, pur se risulta un’opera senza troppa originalità; più sicuramente Conclave con Ralph Fiennes e Stanley Tucci, e Parthenope di Paolo Sorrentino.

Se però avete voglia di qualcosa di più originale, segnalo l’Arena di Faenza, dove oltre alle seconde visioni di quest’anno, potrete rivedere grandi film classici restaurati. Si parte con In the Mood for Love (2000) di Wong Kar-wai, immenso capolavoro, una delle storie d’amore più belle di tutto il cinema, ambientata nella Hong Kong degli anni ‘60; poi potrete gustare il grande Aki Kaurismaki con due titolo imperdibili quali Vita da bohème (1992), grottesca e spassosa commedia amara sulla vita di tre artisti derelitti, e Miracolo a Le Havre (2011), storia di un umile lustrascarpe che cerca di salvare un ragazzino africano immigrato illegalmente, non a caso ispirato a Miracolo a Milano di De Sica.

Non potete poi mancare alla proiezione de L’Odio (1995) di Mathieu Kassovitz, protagonista un giovanissimo Vincent Cassel, ambientato nella violenza della banlieue parigina degli anni ‘90; e della spassosissima commedia La legge del desiderio (1987) di Pedro Almodóvar, con Carmen Maura e un giovane Antonio Banderas. Infine, un film che non ho mai visto e che quindi non perderò: La conversazione (1974) di Francis Ford Coppola, un classico noir con investigatore privato, protagonista Gene Hackman e (anche qui) uno dei primi ruoli di un giovane Harrison Ford.

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