Prima di iniziare a parlare dei menù per i prossimi giorni di festa, voglio darvi la ricetta del pan brioche (è una ricetta che ho imparato frequentando un corso delle sorelle Simili) adatto sia per il patè - o foie-gras - sia per il salmone affumicato, e anche adatto per accompagnare una tazza di tè.
Pan brioche.

Primo impasto: 150 gr. di farina 00; 90 gr. di acqua non fredda; 30 gr. di lievito di birra. Impastare gli ingredienti sciogliendo bene il lievito di birra, lavorarlo per qualche minuto, fare una pallina e mettere a lievitare in un luogo dove non ci siano correnti d’aria per circa un’ora. Nel frattempo preparare il secondo impasto: 350 gr. di farina 00; 100 gr. di burro morbido; 50 gr. di acqua; 50 gr. di zucchero (questa dose potete aumentarla o diminuirla secondo il vostro gusto), 2 uova; 10 gr. di sale. Impastare tutto e fare una palla ed avvolgerla in pellicola. Trascorsa l’ora prendere il primo impasto e su un tagliere lavorarlo per pochi attimi, poi stenderlo con le mani in un cerchio. Al centro mettere il secondo impasto e avvolgerlo come fosse un pacchetto, poi con entrambe le mani sbatterlo sul tagliere per circa 20 minuti, ogni tanto impastare. È un ottimo sistema per scaricare la tensione! Quando l’impasto è diventato omogeneo di colore fare una palla, e metterlo in una terrina abbastanza grande unta di burro, coprire con un telo e lasciare lievitare per circa un’ora e mezza. Riprendere l’impasto lavorare per pochi minuti e sistemarlo in uno stampo o rettangolare o tondo o fare delle palline. I contenitori devono essere unti di burro. Lasciar lievitare per circa un’ora. Pennellare la superficie con uovo intero sbattuto. Mettere in forno caldo a 200° per circa 25/30 minuti. Sembra una preparazione difficoltosa, ma in realtà è solo lunga, perchè ovviamente bisogna avere un pomeriggio a disposizione. Però ne vale la pena e soprattutto fatene più di una dose perchè potete congelarlo.
Ed ora guardiamo con calma tutte le ricette pubblicate nel 2009, perchè molte sono adatte per comporre dei menù per questi giorni di festa. Voglio ricordare di scegliere preparazioni che non siano da cucinare all’ultimo momento, perchè le feste sono anche le vostre e non dovete essere stravolti per aver cucinato tutto il giorno. Ricevere gli amici, i familiari, è una gioia e un divertimento e non una fatica e poi non preparate troppo cibo, scegliete sempre vino eccelso e giusto per accompagnare le vostre creazioni, e un occhio attento alla qualità degli ingredienti.
La cena della vigilia: capesante con verdure; tubetti allo scorfano; sgombro o anguilla con cipolle rosse; insalata belga con more e aceto di lamponi; sorbetto.
La cena della vigilia (vegetariana): biscotti di parmigiano e mandorle; risotto di zucca; sformato di semolino con ratatouille di verdure; torta di mele con zabaione.
Pranzo di Natale (tradizionale): pan brioche con patè; pasticcio di cappelletti in crosta dolce; tacchino o oca ripieno (rotolo di tacchino o petto d’oca); budino di cioccolato e amaretti.
Pranzo di Natale: biscotti di parmigiano e mandorle; ravioli con anatra; faraona al vino bianco con verdure a vapore; torta mora.
Cenone per festeggiare il 2010. Se preparate un buffet: galantina di cappone con la sua gelatina; pan brioche con salmone affumicato e burro; pan brioche con alici marinate e robiola; capesante al naturale (cotte in forno per 10 min.); biscotti di parmigiano e mandorle; patè (contornatelo di chicchi di ribes rosso); dolci della tradizione oppure o anche zuppa meringata con frutta fresca. Adesso non vorrei annoiarvi con tutta questa lista di vivande, potete comporre il vostro menu secondo il vostro gusto e desiderio. I buoni propositi per l’anno prossimo sono tanti, spero di trasmettervi ancora tante ricette e suggerimenti e di esservi utile, ma ora voglio mandarvi tantissimi auguri di buone feste.