Scuole, dietrofront di Bonaccini. Ma non era pronto per il 75 percento? Seguici su Telegram e resta aggiornato Non sappiamo se abbia fatto bene o male, ma di certo fino a pochi giorni fa gonfiava il petto dicendo che sarebbe stato pronto a riaprire anche con il 75 percento di alunni in presenza (rispetto al 50 stabilito), grazie al lavoro svolto in collaborazione con i prefetti e gli investimenti effettuati sul trasporto pubblico eccetera eccetera. E diceva che la scuola in presenza era una priorità, i ragazzi ne avevano bisogno e che il 7 l’Emilia-Romagna sarebbe stata pronta. Ora, invece, Stefano Bonaccini ha deciso insieme alla propria giunta regionale di rinviare la riapertura delle scuole superiori in presenza addirittura al 25 gennaio. E chissà come reagirà allora il preside dell’Itis di Ravenna, finito in questi giorni su tutti i giornali per aver definito in una circolare (vedi foto) “disorientante, improduttivo e inconcludente” il “non condiviso cambio di programma” del Governo, che nel frattempo si era permesso di rinviare la ripartenza dal 7 all’11 gennaio… Total0 0 0 0 Seguici su Telegram e resta aggiornato leggi gli altri Bomboloni