Il bisticcio dopo la foto di Bonaccini: perde chi non rinfaccia qualcosa all’altro Seguici su Telegram e resta aggiornato Ha cominciato Stefano Bonaccini su Facebook con una foto per vantarsi della folla di cinquecento persone intervenute a Cervia alla presentazione del suo libro. Non proprio un evento dai tratti di urgente necessità: in tempi in cui le autorità invitano a evitare assembramenti e iniziative che possano favorirli, forse la presentazione di un libro non è in cima alle priorità. Ma è pur vero che – e qui sta una delle tante contraddizioni dei tempi che corrono – se si rispettano determinate limitazioni, non sono vietati gli eventi pubblici in presenza. Quindi la rinuncia sarebbe da demandare al buon senso. Quello che viene difficile associare a Fratelli d’Italia – un consigliere regionale ha presentato un’interrogazione sul caso Cervia – visto che da destra si tende un pochino a strumentalizzare i contagi per fare battaglia politica. E allora il presidente della Regione ha detto che non prende lezioni da loro che sottovalutano il Covid. Ma a proposito di sottovalutazioni, Fdi gli ha subito ricordato dell’aperitivo del suo segretario Nicola Zingaretti sui navigli milanesi a fine febbraio. Insomma, il giochino sembra entusiasmante: perde chi non trova qualcosa da rinfacciare all’altro. Chi è senza peccato, eccetera eccetera. La pandemia è diventata la caccia alla foto dell’avversario politico senza mascherina, in uno scenario in cui si fa fatica a distinguere destra da sinistra (nulla, di nuovo per la verità). Livello del dibattito: bisticcio di scuola materna. Total0 0 0 0 Seguici su Telegram e resta aggiornato leggi gli altri Bomboloni