Niente follie col portafogli grazie a vini “semplici”

In questo periodo dell’anno ci si imbatte solo in consigli e notizie su acquisti di vini che costano una follia. Facile così. Siccome, però, questa rubrica ha come scopo principe quello di essere prima di tutto utile, sfatiamo il mito del Natale consumistico e cerchiamo di capire come “approcciare” un vino sfuso per comprendere come scegliere questa tipologia di vino.
Da notare prima di tutto il colore: assicuratevi che sia una bella tinta brillante, limpida in modo da assicurarvi che non ci siano ossidazioni e sospensioni di varia natura. Prima di comprare assaggiate e valutate che non ci siano puzze che vi possano ricordare la ruggine, la feccia o qualcosa che vi dia l’idea di “sporco”. Stessa cosa al palato e cercate di considerare se vi dà la sensazione d’esser un vino vivo, fresco ma non troppo acido. Notate se è gentile e se le profumazioni al naso come in bocca vi soddisfano. Anche se non siete tecnici o allenati, potete ottenere dei buoni risultati semplicemente portando un po’ di attenzione quando vi trovate in queste cantine dove si usa assaggiare prima di comprare.

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