Quel tannino dal cipiglio deciso del Rubis degli Ubertini

Prendiamo in esame un vino biologico fatto nel rispetto dei criteri della conduzione sana del vigneto e di onestà nella vinificazione in cantina. Ci troviamo in toscana nell’azienda “Il Pino” che alcuni di voi ha già avuto modo di conoscere sempre tra le righe di questa rubrica. Assaggiamo, quindi, il biologico “Rubis degli Ubertini” dell’annata 2006 che si compone di un uvaggio di Merlot, Cabernet Sauvignon e Malvasia Nera.

Apre con sentori di frutta e spezie con piccole varianti di confettura. È intenso ma manca di precisione olfattiva e determinazione in fase di lunghezza. Il palato, invece, regala migliore soddisfazione. Nonostante i suoi quattordici gradi alcolici è dinamico ed esprime con maggiore precisione e chiarezza le sue note aromatiche. Tannino dal cipiglio deciso che non lascia spazio a nessuna riflessione. Sicuramente ancora in fase di evoluzione. Vino che nella sua tipologia è da considerasi sicuramente buono. Si nota la coerenza tra vigna e cantina. Da abbinare a paste al forno o carni rosse.

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