Il Roero Arneis migliora col tempo

Il Roero Arneis è un vino bianco che per sua natura è buono l’anno successivo alla vendemmia ma i mercati lo pretendono un anno prima. Assaggiamo quindi il “Roero Arneis Camestrì” 2015 di Marco Porello per capire la differenza dopo un anno. Nel mio primo assaggio, l’anno scorso, appariva al naso raffinato ed elegante. Frutta matura non bene espressa con sfumature di scorza di arancio e cedro affumicato. Lieviti, fiori di limone e ginestra. Un accento minerale e un tratto di rosa passita e d’idrocarburi. La bocca sapida quasi salata soprattutto in chiusura. Oggi, al naso riconferma l’eleganza e la frutta matura ricopre una maggiore importanza. Si è arricchito di originali note di caffè, noce moscata, lievito e zafferano. Un guizzo di scorza di limone e la chiusura di erbe aromatiche. Il palato avvolgente, il frutto maturo. Il finale di cannella e chiusura appena salata a regalare allungo. Un vino che se prima era buono oggi è migliorato ulteriormente.

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