Il meglio delle arene (parte la Rocca), aspettando il Festival di Venezia

Questa rubrica nacque come report settembrino sulla Mostra del Cinema di Venezia da parte di un inviato giovane e libero da altri impegni.

Ora quell’inviato non possiede più quelle caratteristiche, ma continua a scrivere su queste pagine e addirittura vi promette ugualmente un resoconto a fine festival, che quest’anno si terrà (in presenza) nei primi 11 giorni di settembre.
Il concorso, che sarà aperto da Madres paralelas di Pedro Almodovar, vedrà competere le nuove opere di Paolo Sorrentino, Gabriele Mainetti (Jeeg Robot), Mario Martone, Pablo Larrain, Jane Campion e dei fratelli D’Innocenzo, reduci dal successo di Favolacce.
Molto attesi anche il remake del lynchiano Dune a opera di Denis Villeneuve, nonché fuori concorso le nuove opere di Ridley Scott e del qui amato Edgar Wright. Appuntamento a metà settembre.

Che succede nelle arene? La quinta e penultima parte ci dirà di tutto e di più, tenendo la data tra parentesi.

Arena delle Cappuccine (Bagnacavallo): giovedì 29 presenta un biopic su David Copperfield, mentre il 30 è la volta di Una classe per i ribelli, azzeccata commedia evidentemente fantastorica, visto che ironizza sugli ideali della sinistra; più interessante e cupo appare The Shift (3/8), opera prima che parla di giovani, jihad e attentati.

Arena del Carmine (Lugo): ripropone l’ottimo Un altro giro (2 e 3), mentre il 30 è la volta de I predatori, interessante opera prima del figlio d’arte Pietro Castellitto, che con audace e altmaniana memoria, racconta in modo grottesco l’intreccio di molteplici storie.

Arena Borghesi (Faenza): il 30 vola alto proponendo Notturno di Gianfranco Rosi, documentario di forte impatto che racconta il Medio Oriente.

Arena in Massa (Lombarda): vince il premio originalità della settimana proponendo (il 2) il documentario di Tommaso Cavallini Com’è nato un golpe, che torna sul Caso Moro poiché viene mostrata una nuova analisi balistica per fare luce sulla dinamica dell’attacco di via Fani, e dalle immagini appare una targa d’automobile; sono presenti in sala produttori e lo scrittore Carlo D’Adamo. Il 29 e 30 luglio si gioca in casa perché School of Mafia è l’ultima divertente commedia di Alessandro Pondi, regista ravennate a cui è giusto dare spazio in patria dove di solito non si è profeti. Il 3 e 4 agosto l’arena trasmette quella che di fatto è una prima visione (è uscito a inizio mese): La terra dei figli di Claudio Cupellini è tratto da una graphic novel di Gipi e narra di un viaggio in un’Italia post-apocalittica.

Arena del Sole (Lido di Classe): omaggia Battiato (1/8) con un concerto tributo alla Sicilia che precederà la proiezione de Le sorelle Macaluso.

Arena Rocca Brancaleone (Ravenna): squillino le trombe, rullino i tamburi perché si inizia il 3 agosto! Il film? The Father con Anthony Hopkins. La rassegna durerà fino al 19 settembre, che il meteo vi assista.

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