L’ordigno risale alla seconda guerra mondiale: è stato posizionato al largo in una zona interdetta alla navigazione e verrà fatto brillare il 12 giugno

Un peschereccio di Cesenatico impegnato in una battuta di pesca al largo della costa ravennate nella nottata del 5 giugno ha rinvenuto nelle sue reti una bomba americana d’aereo della seconda guerra mondiale di 225 kg di peso e un metro di lunghezza, munita di spolette a percussione alle estremità.

Dopo l’approdo temporaneo della motonave al terminal crociere nord, su indicazione della capitaneria di porto informata dal personale di bordo, le autorità hanno chiesto l’intervento degli artificieri del nucleo Sdai del comando subacquei incursori (Comsubin) della Marina Militare per la messa in sicurezza della bomba: per evitare criticità e complicazioni connesse alla permanenza all’interno di un’area interessata dal traffico navale in entrata e in uscita dal porto e alla vicinanza dell’abitato cittadino di Porto Corsini si è deciso di trasportare l’ordigno al largo, nella mattinata del 7 giugno con la scorta della guardia costiera al peschereccio, e riposizionarlo in una zona di mare ritenuta idonea al successivo brillamento in programma nella giornata di lunedì 12 giugno. L’area di posizionamento prescelta è stata segnalata e interdetta a qualsiasi uso attraverso l’emanazione di una specifica ordinanza di polizia marittima per garantire l’incolumità pubblica e la sicurezza della navigazione.

Tutte le operazioni si sono svolte in due giorni sotto la costante direzione ed il monitoraggio del personale della  guardia  costiera di Ravenna consentendo la tempestiva e celere adozione di tutte le misure che il caso richiedeva per la rimozione dell’ordigno, dall’altro la prosecuzione senza soluzione di continuità del normale traffico commerciale dello scalo ravennate, evitando qualsiasi interferenza e disagio anche per le attività turistiche balneari e diportistiche.