Arrivato in ambulanza, ha dichiarato di voler dormire lì perché non aveva altri posti. Poi ha cominciato a correre nei corridoi
Successivamente, dovendo essere sottoposto ad ulteriori screening, l’uomo si è rifiutato ancora una volta di sottoporvisi e ha inziato a manifestare il suo disappunto con insulti e urla verso gli operatori al triage ed i pazienti presenti nel prnto soccorso. Nonostante i ripetuti inviti del personale medico a ridimensionarsi, lo straniero non ha cessato il suo atteggiamento e pertanto è stata fatta intervenire, ancora una volta, una volante.
Nonostante l’opera di convincimento degli agenti il giovane si è dimostrato poco collaborativo e con ripetute urla ha pecificato che, terminati gli accertamenti clinici, poiché era privo di mezzi e di un posto dove dormire, sarebbe comunque rimasto nel pronto soccorso, quindi ha iniziato a correre per i corridoi. A quel punto i poliziotti lo hanno immobilizzato e portato in questura. Il giovane era in buona salute e ha rimediato una denuncia a piede libero per interruzione di un ufficio o servizio pubblico o di un servizio di pubblica necessità.
Al termine delle formalità di legge Il cittadino straniero, al fine di evitare che lo stesso creasse ulteriore disturbo, è stato accompagnato presso la locale stazione ferroviaria dalla quale poteva raggiungere il luogo di residenza, nel cuneese.