Accusa di maltrattamenti ad animali per una coppia che utilizzava l’apparecchio per evitare che il beagle Giotto saltasse la recinzione
I militari dell’Arma, durante un servizio a piedi, alla periferia di Faenza, hanno suonato al campanello per avere informazioni. Un 49enne e una 46enne, proprietari di Giotto, che hanno raccontato di aver acquistato quel dispositivo online per scoraggiare il cagnolino che aveva l’abitudine di uscire dal giardino: un collare elettrico impostato a basso voltaggio in modo tale da far partire una lieve scossa tutte le volte che il cane oltrepassava il confine della proprietà per farlo arretrare e desistere.
I carabinieri si sono fatti consegnare anche la trasmittente e la scatola con cui il prodotto è stato recapitato e hanno sequestrato tutto in applicazione della legge che vieta di utilizzare dispositivi del genere sui cani a scopo di addestramento. Giotto, viste le ottime condizioni di salute, è stato lasciato ai proprietari non essendoci la necessità di affidarlo a un canile.
I carabinieri ricordano che la vendita di collari a impulsi elettrici è libera, infatti sia online sia nei negozi specializzati se ne trovano di ogni tipo e varie fasce di prezzo. Il loro uso, però, è vietato dalla legge e quindi comporta una denuncia per maltrattamenti di animali con il sequestro del collare e nei casi più gravi anche la confisca del cane, come ha più volte ribadito la Cassazione.