Cucciolo abbandonato morì di freddo: coppia denunciata, a casa fossa comune di cani

Era in un fosso, il fratello ribattezzato Calippo è sopravvissuto grazie all’assistenza dell’Enpa. I vicini dei due presunti responsabili insospettiti dall’improvvisa sparizione degli animali

Image001Una coppia residente a Cotignola, 59 anni lui e 37 lei, è stata denunciata per maltrattamenti e uccisione di animali: i carabinieri sono convinti che i due siano i responsabili dell’abbandono di due cuccioli di cane di pochi mesi a Faenza a metà dicembre con il decesso di uno degli animali e nel cortile dell’abitazione è stata trovata e sequestrata una fossa comune di cani.

La vicenda dei due cuccioli fu già resa nota al pubblico dalla sezione faentina dell’Enpa: un veterinario volontario aveva fatto la scoperta in via Merlaschio la mattina del 18 dicembre e le foto condivise su Facebook aveva scatenato una indignazione collettiva. Uno dei due cagnolini era morto per il freddo mentre l’altro, poi ribattezzato Calippo, era stato trovato in gravi condizioni e solo l’assistenza medica dei veterinaria ha permesso la sua ripresa.

La responsabile dell’Enpa di Faenza, Teresa Ravaioli, ha presentato denuncia ai militari e le indagini si sono messe in moto. Alcune testimonianze raccolte avrebbero fornito indizi su un’auto che la sera del 17 dicembre si era fermata sul ciglio della strada. Dopo aver passato al setaccio i filmati delle telecamere della videosorveglianza e dei varchi di lettura targhe disseminati per il territorio, i carabinieri sono riusciti ad individuare un’auto in uso alla coppia. Gli appostamenti e le ulteriori informazioni raccolte dai vicini di casa hanno alimentato i sospetti sui due: dall’estate i due avevano radunato numerose cucciolate in spazi ristretti e condizioni igieniche discutibili poi all’improvviso non si erano più visti animali. In particolare un testimone aveva riferito proprio di due cuccioli dal pelo chiaro, corrispondenti nella descrizione alla coppia di fratellini abbandonati nel fosso in una cassetta di plastica.

A condurre le indagini per la compagnia dei carabinieri di Faenza è stato il capitano Cristiano Marella: «Si tratta di reati perseguibili d’ufficio per questo invitiamo a segnalare al 112  situazioni sospette, questo  per consentire  l’avvio delle indagini, risalire ai responsabili e consentire alla magistratura di procedere nei loro confronti. In merito all’episodio specifico posso dire di essere molto soddisfatti dell’esito dell’indagine. La fotografia del cagnolino ritrovato purtroppo senza vita  ci aveva particolarmente colpiti. Grazie all’intervento dei volontari dellEenpa il secondo cucciolo non ha seguito le sorti dell’altro».

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