Carabiniere puntò la pistola contro un collega per evitare un controllo: condannato

Sette anni di carcere per un luogotenente di Roma: con un complice (cinque anni) si oppose alle verifiche di una pattuglia di Savio impegnata in una operazione antidroga

RAVENNA 20/11/2017. CARABINIERI, CONFERENZA PER MAXI SEQUESTRO DI DROGAUn luogotenente dei carabinieriè stato condannato ieri, 20 novembre, in tribunale a Ravenna a sei anni e otto mesi di reclusione per ricettazione di una pistola rubata, lesioni personali a un collega, resistenza a pubblico ufficiale e tentata rapina pluriaggravata: il 55enne Leonello Del Monte della compagnia Porta Dante di Roma il 10 novembre 2017 a Lido di Classe puntò una Beretta rubata contro il comandante della caserma di Savio durante un controllo successivo al sequestro di 2,5 tonnellate di droga avvenuto un paio di ore prima nella vicina Savio. Con Del Monte è stato condannato a cinque anni di carcere anche Tiziano Amici, 46 anni, che era in sua compagnia al momento dei fatti (Amici assolto dalla ricettazione). La notizia è riportata da Resto del Carlino e Corriere Romagna.

In buona sostanza all’alba di quella mattina i carabinieri del comando provinciale di Ravenna conclusero il sequestro di un maxi carico di droga arrivato via mare e trovato su un furgone in viaggio sulla statale Adriatica, l’epilogo di una delicata operazione antidroga. Nel corso delle ricerche di uno degli occupanti del furgone, sfuggito nei campi, una pattuglia di Savio individuò ai margini della pineta tre uomini vicini a due auto: uno dei tre sì allontanò, gli altri due erano Amici e Del Monte. La richiesta di documenti fece scattare la reazione.

Del monte si è difeso sostenendo che si trovava sul posto per un’operazione antidroga svolta in proprio dopo una soffiata ricevuta e poi era accaduto un malinteso.

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