Il primo commento della direzione di Mirabilandia sulla vicenda a distanza di quasi 24 ore, ma poco dopo il decesso dalla pagina Facebook un post con l’invito a una festa del 29 giugno: critiche e insulti dagli utenti
Parco aperto ma basso profilo e toni dimessi: niente musica in filodiffusione e sospese le animazioni. È lo scenario a Mirabeach, la parte acquatica di Mirabilandia, il giorno dopo la morte di un bambino di 4 anni soccorso dal personale del parco ieri, 19 giugno, quando è stato visto a faccia in giù in una delle piscine. Il decesso di Edoardo Bassani di Castrocaro è arrivato sull’ambulanza durante il trasporto all’ospedale di Ravenna. Alla partenza da Fosso Ghiaia le condizioni del piccolo, nonostante i lunghi tentativi di rianimazione sul posto, erano già gravissime.
L’attrazione “Laguna del Sol” dove è avvenuto l’incidente, con i primi soccorsi portati dal bagnino di salvataggio, è liberamente accessibile al pubblico. Il servizio non è stato interrotto all’indomani della tragedia ma l’attività si svolge in un clima più soft e meno festoso, come comprensibile.
Le prime parole pubbliche dalla direzione del parco sono arrivate stamani, a quasi 24 ore dal dramma, con una nota inviata alla stampa e pubblicata anche su Facebook: dolore per l’episodio, vicinanza alla famiglia, nessun dettaglio sulla dinamica dei fatti per lasciare spazio agli inquirenti (indagini dei carabinieri coordinati dal pm Alessandro Mancini). Nella serata di ieri il parco, tramite l’ufficio comunicazione, si era limitato a far sapere che il bimbo era stato soccorso dal bagnino e dal medico del parco, le uniche informazioni ufficiali di cui disponeva.