Il consigliere territoriale Stefano Donati di Lista per Ravenna mostra le foto ricevute da un operatore in divisa: «Non sono dpi, assomigliano a quelle rifiutate dalla Regione Lombardia»
Di fronte a questo scenario, Lpr chiede al sindaco di Ravenna, in rappresentanza di tutta la comunità ravennate e in qualità di appartenente al Comitato per lordine e la sicurezza pubblica, che interpelli urgentemente il prefetto, affinché si faccia chiarezza.
La distribuzione è condotta dalla protezione civile che assegna gli strumenti alle prefetture per la consegna a polizia di Stato, vigili del fuoco, guardia di finanza, polizia penitenziaria, carabinieri, polizia locale.
Donati riporta che secondo Assosistema Safety, l’associazione di categoria che in Confindustria rappresenta i maggiori produttori e distributori dei Dpi (dispositivi di protezione individuali e collettivi), le mascherine chirurgiche servono a poco, perché non sono state progettate per difendere chi le indossa dai virus, ma sono dispositivi medici nati con lo scopo di proteggere il paziente in situazioni specifiche, ad esempio in sala operatoria, e non il personale sanitario. Secondo la stessa associazione, se si desidera proteggersi dai virus, si consiglia di indossare mascherine filtranti Ffp2 e Ffp3 «che hanno un’efficacia setacciante del 92 percento e del 98 percento».