L’allontanamento nella notte tra il 9 e il 10 aprile. Il giovane risulta domiciliato a Bologna ma è di fatto senza fissa dimora e già in passato ospite di una struttura lughese
La notizia è cominciata a circolare su Facebook due giorni dopo l’accaduto tramite un post di una residente nel Lughese che aveva scatenato molte critiche per la violazione della privacy dovuta alla pubblicazione di una foto e delle generalità del ragazzo. Molti avevano ipotizzato si trattasse di una fake news a sfondo razziale anche per via di una quasi omonimia del giovane con un calciatore del campionato minore tedesco.
Dalle prime ore dopo la segnalazione, i carabinieri hanno diramato le ricerche in paese mostrando la foto segnaletica agli esercenti dei negozi. I contatti del 19enne già noti alle forze dell’ordine, secondo quanto si legge su Il Corriere, non hanno al momento portato elementi utili. Il ragazzo in passato è stato già accolto da una struttura assistenziale lughese: non è consapevole di essere positivo e quindi potrebbe contagiare altre persone.
Solamente nel tardo pomeriggio del 14 aprile, le autorità sono intervenute con una comunicazione ufficiale. Una sintetica nota della prefettura: «Le operazioni di rintraccio, scattate appena ricevuta la segnalazione dell’allontanamento, proseguono con il massimo impegno da parte di tutte le forze dell’ordine operanti sul territorio. Le operazioni di localizzazione sono state estese anche al territorio della provincia di Bologna dove il cittadino extracomunitario risiede e gravita abitualmente».