Emergenza smog: vietato (anche) alzare il riscaldamento sopra i 19 gradi

 

Ancora una proroga per le misure emergenziali antismog. Lunedì 20 dicembre è stato emesso il nuovo bollettino regionale relativo alla qualità dell’aria, che evidenzia un perdurare degli sforamenti del livello ammesso delle polveri sottili nel territorio provinciale. Pertanto, sono prorogate le misure emergenziali antismog fino a mercoledì 22 dicembre compreso, in aggiunta alle misure ordinarie.

Restano in vigore quindi in tutta la provincia il divieto di spandimenti dei liquami zootecnici con tecniche non ecosostenibili; il divieto di utilizzo di generatori di calore a biomasse (camini, caminetti, stufe) con classe di prestazione energetica inferiore a 4 stelle e la riduzione delle temperature degli ambienti interni riscaldati (19 gradi per case, uffici, attività ricreative e di culto, attività commerciali, attività sportive; 17 gradi per attività industriali e artigianali).

Inoltre, solo per i comuni di Ravenna, Faenza e Lugo sono disposti anche il divieto di circolazione dalle 8.30 alle 18.30 ai veicoli diesel di categoria inferiore a euro 4 compreso nell’area urbana individuata da appositi cartelli e il divieto di combustione all’aperto (residui vegetali, falò, fuochi d’artificio, eccetera).

Tali disposizioni si aggiungono a quelle ordinarie vigenti nel periodo dal primo ottobre al 30 aprile e che prevedono: per tutti i comuni il divieto di abbruciamento di residui vegetali e il divieto di circolazione, dalle 8.30 alle 18.30 a tutti i veicoli di categoria emissiva inferiore a Euro 1 compreso, nelle aree urbane individuate da appositi cartelli; per i comuni di Ravenna, Faenza e Lugo anche il divieto di circolazione per i veicoli benzina dalle 8.30 alle 18.30 a tutti i veicoli a benzina di categoria emissiva inferiore a Euro 2 compreso.

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