Le telecamere nei pressi di via Fratelli Rosselli hanno fornito supporto all’indagine della polizia locale che ha rintracciato il veicolo e la conducente
Per risalire alla donna al volante del suv pirata sono state utili le telecamere della zona. Le prime testimonianze raccolte dalla polizia locale avevano segnalato un’Audi Q3 di colore bianco che dopo l’urto si era fermata per un istante salvo poi ripartire. Probabilmente l’automobilista, vedendo che la ragazza si rialzava con l’aiuto di un passante si è tranquillizzata, senza porsi il dubbio di attendere l’arrivo dei soccorsi e le forze di polizia.
Dall’analisi delle immagini della videosorveglianza di un’attività poco lontana dal luogo dell’incidente, gli agenti hanno individuato un veicolo compatibile con l’investimento. Malgrado le telecamere avessero catturato alcuni elementi della targa del suv, dal confronto dei dati delle telecamere private con quelle dei ‘varchi targa’ cittadini, le indagini si sono ristrette a due soli veicoli. È stato un particolare elemento, catturato dalle telecamere, che hanno portato a individuare con certezza il veicolo pirata.
La polizia locale nella tarda mattinata è riuscita a risalire al veicolo e alla sua conducente, una forlivese, che, messa di fronte alle sue responsabilità, ha ammesso di essere alla guida dell’auto che ha investito la studentessa.