È in programma per oggi, 25 settembre, un vertice in procura a Ravenna per fare il punto della situazione sull’omicidio di Felice Orlando avvenuto il 29 ottobre 2022 a Castel Bolognese. A distanza di quasi un anno il delitto è ancora irrisolto (due persone sono indagate): il corpo del 49enne, operaio per una ditta di smaltimento ferro, venne trovato in un frutteto in via Barisano a poca distanza da casa, ucciso da due colpi di fucile sparati a distanza ravvicinata. L’uomo era uscito per una battuta di caccia in compagnia del cane.
Il comando provinciale dei carabinieri di Ravenna fa sapere che il Ris dell’Arma di Parma, il reparto investigazioni scientifiche, sarà oggi nuovamente a Ravenna e assieme al nucleo investigativo avrà un confronto con Silvia Ziniti, la magistrata titolare del fascicolo di indagine.
Finora sono stati svolti diversi esami di laboratorio, eseguiti a seguito dei numerosi sopralluoghi di polizia scientifica, tra cui repertamenti di tracce biologiche, scansioni tridimensionali sul luogo dell’evento, estrazioni e profilazioni di dati genetici, perizie balistiche\fonometriche.
Quello di Orlando è l’ultimo degli omicidi senza colpevole in provincia di Ravenna (in totale 18 dal 1970 a oggi). Prima di Orlando, come noto, ci sono stati due delitti nel 2015. Il 30 dicembre il vigilante Salvatore Chianese prese una fucilata alla testa da dietro durante un controllo di routine alla cava Manzona di Savio. La procura di Ravenna sospetta Norbert Feher, detto “Igor il russo”. L’ambulante Mor Seye è morto a Casal Borsetti il 12 settembre: cinque colpi calibro 22 alla schiena mentre mangiava una pesca in spiaggia. A questi si può aggiungere un episodio del 2017: a settembre la 78enne Alma Matulli di Lugo stava passeggiando con la badante e venne scippata scippata, cadendo a terra colpì l’asfalto con la testa e dopo 4 mesi di ricovero morì in ospedale. Già celebrato un processo con un solo imputato, un 26enne tunisino, assolto. Gli altri casi sono antecedenti al 2000.